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Allegretto

Data di pubblicazione  29 giugno 2015
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Allegretto
Va bene, Tsipras ha gettato i mercati in balia delle incertezze sui risultati di un referendum sugli aiuti europei. Va bene, Piazza Affari ha iniziato la settimana con perdite che sono arrivate a sfiorare il 5%. Però, anche se la Grecia saltasse, non sarebbe la fine del mondo, dopotutto è... piccola! Rappresenta lo zero virgola tre della ricchezza mondiale. Ma soprattutto non ci arriveremmo impreparati: l’Europa affila le armi da anni e le posizioni e le scelte della Banca Centrale europea hanno ora l’avallo di parlamenti recalcitranti e delle corti costituzionali di fronte alle quali era stata messa in dubbio l’ampiezza del mandato di Draghi e soci. Non solo, pure i cosiddetti falchi della Bce han smesso di stridere. Non siamo all’epoca di Lehman, quando in poche ore implose un mito e crollarono i mercati: oggi l’unica cosa che puoi temere è che Draghi una bella mattina si alzi e smetta di pompare liquidità nell’economia euro. Fantascienza. Non ti parlerò, quindi, di Grecia in maniera allarmistica. Oh certo, i mercati scenderanno un po’, ma gli strumenti per gestire le emergenze li hai (vedi sotto). Per il resto penso che la Borsa vivacchierà sull’andante poco allegro e, forse a ridosso del referendum, ci sarà ancora qualche vendita in più (bisognerà vedere i sondaggi, per ora i greci son favorevoli a un accordo), ma appena Draghi aprirà i rubinetti le Borse torneranno a suonare l’allegretto.

 

 
 
                                                                                           Vincenzo Somma
                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza