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L'opinione
Alla Francia piace…
Data di pubblicazione
02 novembre 2015
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Alla Francia piace…
…l’Italia! Non contenti di essersi portati a casa pezzi del Bel Paese, dopo essersi mangiati Bnl e Cariparma, e aver addentato Generali, ora si contendono pure tra loro i pezzi di quello che già hanno conquistato da tempo. A sorpresa, il francese Xavier Niel ha annunciato di poter arrivare al 15,143% del capitale di Telecom Italia, già controllata dalla transalpina Vivendi. Riuscirà Niel a strappare l’osso Telecom ai suoi compaesani? È presto per dirlo, perché Niel non ha ancora in mano tutte le azioni di Telecom Italia di cui parla, ma solo il diritto di acquistarle in più tranche tra giugno 2016 e novembre 2017. Il mercato, però, non è tanto paziente da attendere che passino ancora altre due feste di Halloween dopo quella dell’altra sera perché ciò accada e ha già iniziato spingere le quotazioni di Borsa per vedersi lo spettacolo della lotta tra francesi con un biglietto di prima fila. Tutto questo senza dimenticare una possibile alternativa: i due contendenti stanno solo fingendo di scannarsi ma in realtà sono d’accordo sottobanco? Se così fosse, sommando il 20% di Vivendi a quello che sta racimolando Niel scatterebbe per legge l’obbligo di Opa su Telecom Italia a costi proibitivi. Proprio per questo dubito che i due siano pappa e ciccia. Per esserne certi aspettiamo che la Consob faccia le sue indagini. In ogni caso, anche se arrivasse a smascherare un matrimonio segreto, dubito comunque che ci sarebbe un’Opa. L’acquisto a piccoli pezzi e “in differita” che sta facendo Niel lascia ampie possibilità di una ritirata strategica all’ultimo momento ed evitare il costo esorbitante dell’Opa. A questo punto, sai che ti dico di fare? Approfitta dei recenti boom di Borsa per portare a casa i guadagni (oltre il 45%) sulle azioni di risparmio Telecom Italia (1,02 euro) che ti abbiamo consigliato a gennaio. Senza un’Opa i prezzi sono destinati a scendere.
Vincenzo Somma
direttore responsabile Altroconsumo Finanza