News L'opinione

Come ladri nella notte

Data di pubblicazione  23 novembre 2015
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

Come ladri nella notte
La crisi di Banca Marche, e di tre altre banche in difficoltà, è stata risolta in un batter d’occhio, in un fine settimana di fine novembre. Non era una novità: da un pezzo ti dicevo: vattene da Banca Marche perché sta male. Molti tra voi non erano entusiasti dell’idea, e mi chiedevano: ma devo proprio? Spero mi abbiano dato ascolto. Ora che i nodi sono venuti al pettine, nel giro di una notte, è andata che ho avuto ragione. Spazzati via gli azionisti – e qui c’era da immaginarselo – vengono falciati via anche gli obbligazionisti che avevano bond subordinati della banca: sono un po’ obbligazioni e un po’ azioni, ma che “da fuori” non si vede. Salvi tutti gli altri: investitori in obbligazioni normali e correntisti. Poteva andar molto peggio. Ma è l’ultima volta: da gennaio il fondo di risoluzione italiano, la settima e ultima vita, del gatto bancario, non l’avremo più. Restano però alcuni nodi della vicenda che mi lasciano perplesso. Primo: il governo ha sbandierato che non ci sarà nessun aiuto della mano pubblica in questo salvataggio. A me risulta che la Cassa depositi e prestiti (quella dei buoni postali, una costola del ministero dell’economia) interviene comunque con le sue garanzie in una delle fasi della barocca procedura di salvataggio. Secondo: il salvataggio di Banca Marche è avvenuto in compagnia con quello di altre tre banche (Carife, Carichieti e Popolare Etruria) e i debiti di tutte e quattro sono stati impacchettati insieme per essere venduti. Si parla di 8,5 miliardi di debiti valutati 1,5 miliardi. Uno sconto di oltre l’82%. Lo sai che in casi come questi un credito marcio si paga con lo sconto del 70%. E quanto si recupera? Quelli che han lavorato sui crediti della famigerata Lehman, ad esempio, ci han recuperato oltre il 60%. Usare queste risorse per ripagare i bondisti subordinati che sono rimasti a bocca asciutta, no? Terzo. Già si dice che la nuova Banca Marche sia solida. I bilanci – maledetti due volte, per quel che contano e per quel che non contano – ancora non ci sono, ci andrei piano a dire certe cose. Fammeli leggere prima: non ti perdi poi questo grande affare.

 

 

 

 

 

 
                                                                                           Vincenzo Somma
                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza