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La muta

Data di pubblicazione  30 maggio 2016
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La muta
Le Poste italiane continuano a cambiare pelle, col serio rischio di mandare tutti in confusione. Cerchiamo, quindi di fare un po’ di ordine per evitare guai e magari lucrarci pure. La prima considerazione che mi viene in mente è che col collocamento di un altro pezzo di Poste in Borsa la società diventa sempre meno pubblica e sempre più privata: sarà una public company che chiunque potrà, se lo vorrà, comparsi con un’Opa. In altri termini, vista anche la preponderanza delle attività finanziarie su quelle postali, le Poste stanno diventando sempre più un soggetto bancario come tutti gli altri. Il processo non è concluso, ma si va speditamente lì e pensare alle Poste come la casa un po’ scalcinata, ma tutto sommato sicura, degli italiani, potrebbe presto diventare un pericoloso ferro vecchio mentale. Te la dico senza giri di parole: mi aspetto che tra non molto si parlerà di possibilità di applicare le norme sul bail-in anche per le Poste, la strada è tracciata. Seconda considerazione: i magheggi con cui il Governo sta portando avanti la privatizzazione (non ti tedio coi dettagli, li trovi a pagina 4 e su www.altroconsumo.it/finanza) mostrano che la Cassa Depositi e Prestiti dentro cui finiranno le Poste, a furia di comprare carrozzoni decotti, investire in fondi salvabanche e tappare buchi altrui, inizia a indebolirsi. Le Poste dovranno staccare maxi dividendi per sostenerla e contribuire così a non mandare a gambe all’aria il risparmio postale che finanzia la stessa Cassa Depositi e Prestiti in un inquietante cortocircuito. Qui, però, vedo finalmente un’opportunità. La spremuta di dividendi, anche se equivale a un esproprio della cassaforte delle società, è un’attività che piace molto ai mercati. Ci sarà da approfittarne. Se hai in mano il titolo Poste mantienilo. Se non ce l’hai tienilo d’occhio. Non è ancora il momento di comprarlo perché il collocamento in Borsa di altre azioni potrebbe avvenire a condizioni più interessanti dei prezzi di oggi, ma è bene che fin da subito ti prepari a saltarci su.

 

 

 

 

 

 
                                                                                           Vincenzo Somma
                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza