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Scioible

Data di pubblicazione  23 maggio 2016
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Scioible
L’altro giorno alla macchinetta del caffè incontro il nostro direttore finanziario. Mi sorride alzando il bicchierino di plastica che teneva in mano a mo’ di brindisi e di saluto. Volendo ricambiare la cortesia del sorriso, del brindisi e del saluto gli chiedo: “Con chi me la piglio ‘sta settimana Giuà?”. Pronta la sua risposta: “Con Scioible!” - che si scrive Schäuble, ma poi pochi lo pronuncian giusto. “Il ministro delle finanze tedesco – incalza Giuà - ci chiede ancora sacrifici e tasse! Quello ci vuole morti”. Tornato in ufficio controllo: Giuà aveva ragione, Scioible ci chiede un “aggiustamento ai conti” di 8-10 miliardi di euro. Vabbè, ma i morti che c’entrano? Per scrupolo mi sono fatto due conti: quanti sono gli italiani che muoiono ogni anno? Circa 600 mila. A quanto ammonta l’incasso delle tasse di successione? 600 milioni di euro? Via, sono 1.000 euro a morto. Quindi per far su 10 miliardi di euro nel 2016 quanti italiani dovrebbero morire? 10 milioni! Uno ogni sei! Neanche la Spagnola ne ha mietuti tanti. Un genocidio, Scioible! Ora capisco la solerzia del nostro governo nel voler alzare le aliquote sulle tasse di successione: si pagherà pure di più a morto, ma almeno sai le vite che salviamo! In Detto tra noi ti parliamo delle voci che girano e facciamo qualche considerazione sul tema. Tu comunque per sfuggire alla padella del Fisco non finire nella brace degli assicuratori scegliendo una polizza vita per aggirare il problema. Ne caveresti solo guai. Anche perché l’alternativa passa dalla patrimoniale, ops, volevo dire bollo. Anche qui mi sono fatto due conti. Per turare un buco di 10 miliardi l’imposta del bollo dovrebbe almeno triplicare e passare dallo 0,2% allo 0,6%. E lo 0,6% si può leggere anche come sei per mille: che è la tassa della famosa manovra Amato del 1992 in cui il governo, nottetempo, svaligiò i nostri conti correnti. Solo che allora fu una tantum e ora sarà un et nunc et semper. Ah, come nel caso delle successioni anche qui esiste una alternativa: si potrebbe triplicare l’imponibile. Cioè, se la Borsa italiana triplicasse di valore con il FtseMib oltre quota 55.000 avremmo i conti in ordine, Scioible contento, più soldi in portafoglio e, quel che più conta, saremmo tutti vivi. Meglio, no?

 

 

 

 

 

 
                                                                                           Vincenzo Somma
                                                                        direttore responsabile Altroconsumo Finanza