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Vado, non vado…
Data di pubblicazione
20 giugno 2016
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Vado, non vado…
I sondaggisti inglesi sfogliano la margherita della Brexit e a ogni petalo che cade la risposta sul loro destino è diversa dalla precedente. Gli incerti sono tanti. I mercati seguono a ruota gli umori degli intervistati e soprattutto i babau dei politici che cercano di spaventare con scenari apocalittici chiunque solo per un attimo pensi con favore al divorzio tra Londra e Bruxelles. A Londra è scappato pure il morto, brutto segno di un momento non facile. I nervi saldi li hanno forse solo i bookmaker,quelli che gestiscono le scommesse e che con le probabilità di una Brexit fanno i quattrini. Per loro il divorzio non s’ha da fare, dopotutto quello che si dice rispondendo a un’intervista telefonica non è detto che corrisponda a ciò che si faccia nel segreto della cabina elettorale (cosa che noi in Italia sappiamo bene, visto che ogni volta che si aprono le urne è un ovetto kinder). L’unico dato di fatto è che resta uno zoccolo duro di indecisi, che varia tra il 10% e il 15% della massa degli elettori e che sarà proprio questo zoccolo duro a determinare la scelta finale. Proprio nel momento in cui tu riceverai a casa queste pagine a Londra si starà votando e saremo finalmente vicini alla verità. Da tempo ti dico: se sei il classico buon padre di famiglia che investe col tempo dalla sua, puoi fregartene. Magari domani ti svegli nel pieno di una burrasca, ma il temporale non durerà in eterno e presto torneranno venti di crescita ad asciugare l’umidità residua. Se sei uno che investe dall’oggi al domani. Tieniti forte. E medita, in caso di Brexit, di mettere da parte un po’ di oro. Già, il metallo giallo, i cui prezzi sono fissati proprio a Londra, è il vero vincitore della Brexit.
Vincenzo Somma
direttore responsabile Altroconsumo Finanza