LA MOGLIE E LA BOTTE
La prima ubriaca – quindi, via... diciamo arrendevole - e la seconda piena, pare non si possano avere. Almeno non contemporaneamente. Dicono. La riprova del dilemma si è avuta proprio in questi giorni con i tuoi investimenti in sterline. Dopo che Theresa May – leader del Partito conservatore e primo ministro britannico - ha annunciato nuove elezioni in Gran Bretagna i soldi che avevi investito in banconote con sopra la faccia sorridente di Sua maestà – a proposito auguri! La regina ha compiuto 91 anni proprio in settimana - hanno vissuto attimi di gioia. Viceversa le azioni quotate nella City che avevi in portafoglio l’hanno presa male (tipicamente al listino di Londra non piace la sterlina forte). Non c’è comunque da scomporsi. Stando ai sondaggi la May dovrebbe uscire rafforzata (da qui la sua scommessa) e, quindi, procedere lungo la strada già tracciata del bye-bye euro, con tutti i tornanti, le buche e gli ostacoli improvvisi del mestiere. Tenersi sia le azioni inglesi, sia le sterline dunque? Sì, ma anche per un altro motivo: le elezioni francesi. Una vittoria degli antieuropeisti in Francia potrebbe, infatti, scavare un fossato in mezzo all’Europa e far saltare il banco dei mercati. Nel momento in cui ti scrivo, subito dopo l’attentato terroristico a Parigi, ma prima della prima tornata di domenica 23, i sondaggi continuano a dare in vantaggio Le Pen e Macron (e Macron, europeista, vincitore al secondo turno). Purtroppo i sondaggi indicano anche che altri due sfidanti stanno alle loro calcagna con così pochi punti di scarto da finire nel cono d’ombra dell’errore statistico. Tutto, e il suo contrario, potrebbe essere. Che paraguri stì sondaggisti francesi, vero? Mi sono rivolto ai bookmakers inglesi, gente più seria, visto che ogni errore lo pagano di tasca propria. Ebbene, i bookmakers mi han detto che non c’è storia: vincerà Macron l’europeista. Sospiro di sollievo? Nì: io ricordo il vecchio adagio per cui chi in conclave entra Papa, ne esce cardinale. Stando così le cose per il momento fai bene a tenerti stretti gli investimenti in sterline (ma anche quelli in real, dollari corone svedesi e zar) anche se queste han recuperato sull’euro. Se qualcosa andrà male in Europa in modo inatteso – non certo dai sondaggisti - ne approfitteranno senz’altro. E se tutto andrà bene ne approfitteranno le tue azioni britanniche. O dovrebbero. In barba ai sondaggisti, ai boomakers, ai cardinali, papi, alle mogli e alle botti. Che paraguro, vero?
Vincenzo Somma
Direttore responsabile Altroconsumo Finanza