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Uvette, canditi...

Data di pubblicazione  26 giugno 2017
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Uvette, canditi...

Hai presente quelli che a Natale non fai in tempo a tagliare il panettone che già hanno piluccato via le uvette e i canditi, prima che tutti gli altri prendano la loro fetta? Non ti interessa perché sei un tipo da Pandoro? Va che quelli là, sono gli stessi che quattro mesi dopo, a Pasqua, si fregano la mandorla dalla glassa della colomba… Non so tu, ma io non li sopporto: le mani gli taglierei! Come fanno gli arabi ai ladri. Zac! Qui da noi, invece, li si lascia fare. Noi li si perdona. E così uvette, canditi e mandorle se le pappa qualcun altro. Oggi capita che Banca Intesa si gusti i canditi e le uvette delle Banche Venete lasciando tutto il resto (grane e debiti) a carico della collettività, secondo la consumata abitudine bancaria che quando si tratta di pagare pegno tu sei chiamato a dare il tuo oro alla Patria, quando si tratta di guadagnare altri piluccano. In questi mesi ne stai vedendo di tutte. Primo c’è lo spettro del bail in che fa pesare direttamente sui risparmiatori più incauti le perdite. Secondo ci sono i rincari sui conti correnti con svariate scuse (è il costo della legge sul bail in, è la Bce che ci remunera poco…) che fanno pesare comunque le grane bancarie anche sui risparmiatori cauti (mica pensavi che la tua cautela ti mettesse del tutto al sicuro da fregature, vero?). Terzo c’è il conto che finisce sul groppone della fiscalità generale per cui paghi anche se non hai un conto in banca. Paghi solo per il fatto di esistere – e vedrai quando rimetteranno l’Imu sulla prima casa... ma a questo ci pensiamo dopo le prossime elezioni. Comunque, a fronte di queste brutture ci sono anche le cose belle, ossia, i soldi che si possono fare comprando i crediti (bancari) marci a prezzo di saldo. Bene, tra poco sbarca in Borsa DoBank, una matricola che si occupa proprio di trasformare crediti marci in oro. Un affare? Certo. Non ho ancora visto i bilanci, ma ci metto le mani sul fuoco che sarà un affare. Perché lo faccio? Perché sarà messa sul mercato con una vendita privata alle banche. E quelle, mica le freghi. Poi, piluccato il piluccandum, la potrai comprare anche tu. Dalle banche. Poi. Il tuo candito lo dovrai andare a pagar caro da chi se l’è grattato via per primo e lo ha già toccacciato tutto. Che puoi fare? Comprati le azioni di Banca Intesa, così una fettina delle Banche Venete, coi canditi e le uvette, te la porti a casa.

 

Vincenzo Somma

Direttore responsabile Altroconsumo Finanza