Non va in Francia. Quello spara. E finisce male. Finché eran razzi, ci si poteva passar sopra – e così, in fondo, han fatto i mercati – ma ora siamo alla bomba. Quella grossa, la H. La dittatura nordcoreana sta prendendo la rincorsa, e il pressing di Kim Jong-un sulla comunità internazionale si è fatto sempre più forte. Già, fino a quanto la Corea del Nord abuserà della pazienza della comunità internazionale? È un bel grattacapo, con la Cina che vuole tenere in vita il suo stato satellite in chiave antiamericana (ma sotto sotto è scocciata di avere alle porte di casa un dittatore così sopra le righe), i Sudcoreani che sono parecchio preoccupati dall’avere una rivoltella nucleare puntata alla tempia (Seoul dista dal confine quanto Caltanissetta da Catania: un nulla), i Giapponesi che sono irritati dal vedersi volare sopra la testa dei razzi in fase di test (che poi se uno cade sono problemi), i Russi che fingono di lavarsene le mani e Trump… Ecco, Trump è l’altra incognita. Caccia uno, caccia l’altro… attorno gli son rimasti solo militari e pensare che la voglia di venire alle mani abbia il sopravvento non è poi così peregrino. Visti i contendenti in campo, ma soprattutto i loro rispettivi caratteri, che la sciocchezza - il termine che mi viene in mente è un altro, ma noblesse oblige - ci scappi è quasi una certezza. Sì che ci scappa. Mi son fatto un paio di conti e in caso di sciocchezza e se tutto va bene tra un 3 e un 10% della capitalizzazione delle Borse evaporerà facendo “Puf” (o “bum” che dir si voglia) senza quasi dare preavviso. E poi? Poi il mercato si riprende o continua a scendere. Si vedrà. Tu che puoi fare? Primo tieni sotto mano lo short (vedi pagina 2), ripassandone il funzionamento, secondo segui con attenzione ogni notizia: e se scoppia la sciocchezza corri a comprarlo. Mi raccomando: non comprarlo adesso, compralo solo se scoppia la sciocchezza. Il mercato intanto sarà già venuto un po’ giù perché è garantito che qualcuno sarà stato più veloce di te, ma ricorda che chi si scotta le dita col cerino è sempre l’ultimo. Vedi di non esserlo tu.
Vincenzo Somma
Direttore responsabile Altroconsumo Finanza