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Referendum

Data di pubblicazione  02 ottobre 2017
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Due sono, i referendum che si terranno il 22 ottobre, uno in Lombardia e l’altro in Veneto per chiedere maggiore autonomia alle regioni guidate da Zaia e Maroni. Vada come vada, però, non sono nulla rispetto al referendum dello scorso fine settimana in Catalogna intorno a cui si sono mossi separatisti locali e governo spagnolo in una crisi istituzionale che rischia di far male alla Spagna. E anche la Germania, in un certo senso, è sulle spine dopo le ultime elezioni dominate dai partiti populisti. Qualsiasi sia il tuo (o il mio) pensiero politico, sappiamo benissimo entrambi che i populismi piacciono poco ai mercati finanziari. Il risultato di una stagione in cui “la fanno” da protagonisti potrebbe essere un indebolimento dell’euro sulle altre valute, incluso il dollaro che, tra l’altro, nelle ultime settimane ha messo in piedi una piccola rimonta sulla valuta unica. C’è, però, anche da dire che presto arriverà la “normalizzazione” delle politiche monetarie della Banca Centrale Europea per cui inizieranno a calare gli acquisti di titoli di Stato che fin qui hanno inondato di liquidità il Vecchio Continente. Meno liquidità significa anche tassi più alti e valuta più forte e, quindi, euro che si rafforza. Anche sul dollaro. Questo è uno scenario sulla scia di quello con cui ci confrontavamo qualche mese fa, quando ti ho detto di liberarti del dollaro americano perché l’amministrazione Trump avrebbe perseguito l’idea di un dollaro debole per sostenere le esportazioni Usa. A quale segnale dare retta, quindi? Alle contorsioni politiche europee e al rischio che l’euro affondi, oppure alla forza con cui Mario Draghi saprà sferzare l’euro e lanciarlo al galoppo? Non lo so, è presto per lanciarsi da una parte piuttosto che da un’altra. Però non è presto per cambiare strategia. Da questa settimana il dollaro, che finora era a vendere, passa a mantenere. Ora ti chiederai come fare a mantenere ciò che hai venduto. Non ti preoccupare se hai già venduto i titoli in dollari sei a posto. Ma non tornare a comprarne. Se, invece, qualche bond a stelle e strisce ce l’hai ancora, oppure sei un nuovo abbonato e per la prima volta mi chiedi che fare con le tue obbligazioni in dollari ti rispondo: aspetta a fare qualsiasi mossa, e quindi mantieni. Appena avrò capito di più su da che parte il vento va torno sul tema, magari addirittura prima ancora che la giunta Maroni ci porti alle urne.