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Numeri

Data di pubblicazione  18 dicembre 2017
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Settemila. È il primo numero. Piccolo? Grande? Dipende. È Senz’altro più grande di seicento. Quasi 12 volte più grande. Per l’esattezza 11,6666666667 volte seicento. Per non dire di quaranta, altro numero. E comunque seicento è tanto o poco? Mah? Senz’altro è meno di settemila, ma comunque molto più di quaranta. Sono verità incontrovertibili. I francesi hanno una bella espressione per significare che un fatto è accettato come certo e indiscutibile, inconfutabile, inoppugnabile, innegabile, indubbio. I francesi sentenziano: “È una verità come una vacca!”. Francesismi. Noi di verità, pardon, di vacche, ne abbiamo una mandria. Che dire infatti di 103.000 mila? E di 118.000? Che sono uno più grande dell’altro – altra verità come una vacca? Certo! E entrambi son incontrovertibilmente meno di 228.000. Altra vacca. Pardon verità. “Hai finito con ‘stì numeri?”, starai pensando? “Ma cosa voglion dire?”. Adesso ti spiego. Non ti piacerà. Settemila sono i dipendenti della Banca d’Italia. Quelli che dicono di aver fatto perbene il loro lavoro di vigilanza sulle banche. Sì, anche per Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Popolare di Vicenza e Venetobanca. Sì, anche per Montepaschi. Per ognuno di loro si spendono 118.000 euro l’anno. Lordi. Seicento, invece, sono i dipendenti della Consob, il “cane da guardia” – espressione questa volta anglosassone – dei mercati finanziari. Anche loro, a sentirli, han fatto in modo impeccabile la guardia alla mandria. Tanto da meritarsi i 103.000 euri che si spendono per loro. Lordi. E a cranio naturalmente. Quaranta, invece, non sono i ladroni di Alibabà, ma i parlamentari impegnati nella commissione di vigilanza sulle banche. Per quest’augusta brigata di onorevoli e senatori, che in questi giorni cerca la verità, o forse la vacca, su quanto è successo tra, e nei, cavò, delle nostre banche spendi 228.000 euri. A cranio. Lordi. L’anno. Ma i pranzi, stai tranquillo, son compresi. Che ci teniamo a fare tutta questa gente a fare da guardiana dei risparmi se poi il risultato è quello che vediamo sotto il nostro naso? Per non sapere né leggere, né scrivere, io mi sto facendo la vigilanza fai da te: sto finendo di raccogliere gli ultimi dati e presto ti farò avere un quadro completo delle banche italiane e del loro stato di salute. Nell’attesa, Buon Natale.