Altrapensione
Data di pubblicazione 03 gennaio 2020
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La pensione pubblica arriverà tardi e sarà misera: è importante farsene un'altra.
Tra la lista dei buoni propositi per il 2020 hai inserito anche quello di provvedere a garantirti una vecchiaia dignitosa? Se non per te, fallo per i tuoi figli o i tuoi nipoti: per loro gli anni da pensionato, infatti, rischiano di essere tutto fuorché quelli del meritato riposo. In primo luogo, perché arriveranno all’agognato traguardo già avanti con l’età: vista la situazione disastrata dei conti dello Stato italiano e i tassi di natalità sempre più bassi è già deciso, infatti, che nei prossimi anni l’età anagrafica per andare in pensione salirà sempre di più. Chi ha oggi trenta anni dovrà lavorare almeno altri 40 anni prima di potersi godere il meritato riposo. Ti sembra uno scenario da incubo? Aspetta, non abbiamo ancora parlato dell’ammontare della pensione pubblica. Un trentenne che oggi ha un contratto da lavoratore dipendente e guadagna circa 25.000 euro all’anno, può attendersi una pensione pubblica pari a circa il 75% dell’ultimo stipendio. Le cose peggiorano per i lavoratori autonomi, per chi è più avanti per l’età o per chi utilizza i meccanismi previsti dalla legge per anticipare di qualche anno la pensione: questi pensionati dovranno vivere con anche il 40% in meno dell’ultimo stipendio. È una mazzata. Per godersi davvero gli anni del riposo è, dunque, necessario pensare già oggi a farsi un’altra pensione, aggiuntiva a quella pubblica. In questo numero trovi spiegato per filo e per segno come fare per ottenere questa altra pensione. Te lo dico subito, i fondi pensione rappresentano ancora, al momento, la soluzione migliore per raggiungere l’obiettivo. Certo, devi affidare i tuoi soldi a un gestore che ti chiederà delle commissioni per amministrarli – quanto vorrei che fossero riconosciuti gli stessi vantaggi fiscali concessi a chi aderisce ai fondi pensione anche a chi si fa un portafoglio di investimenti “fai da te” ai fini pensionistici. Inoltre, ti metterai nelle mani del “mercato”, con il rischio di affrontare degli anni da batticuore – penso soprattutto a quelli in cui le Borse scendono. Però, seguendo gli accorgimenti che trovi all’interno di questo numero si può comunque riuscire a ottenere dei buoni risultati e godersi, alla fine della vita lavorativa, un bell’assegno integrativo a quello pubblico.