Prendi Popolare di Bari che sta vivendo una sorta di fallimento mascherato. C’è un buco da 1,6 miliardi in cui dovranno mettere i soldi il Fondo Interbancario e il Mediocredito Centrale (per saperne di più sulle condizioni a cui potranno farlo puoi vedere in Detto tra noi). Probabilmente questo non sarà l’unico salvataggio necessario. E ti dico di più: fin qui siamo abituati a vedere come vanno le cose in Italia (male), ma credo che neppure gli altri Paesi europei siano esenti da difficoltà. La Banca Centrale Europea ha già detto che di dividendi le banche non devono darne fino al 2021. Prima aveva rinviato la loro distribuzione all’autunno, ma ora ha spostato il traguardo ancora più in là nel tempo, segno che qualcosa non le quadra (e i mercati, infatti, hanno reagito con nervosismo, vedi alle pagine 2 e 3). Come se non bastasse si è pure iniziato a parlare di una banca pattumiera, la Bad Bank, in cui infilare i crediti marci europei il che fa pensare che ci sarà un boom di debitori inadempienti in tutta Europa. Insomma, le buone notizie sul fronte del Coronavirus che sembra arretrare piano piano facendo tornare gli italiani alla vita sociale non devono illuderti: l’autunno rischia di essere brutto per le banche. Certo, mica falliranno, in qualche modo ci metteranno una pezza, ma per gli azionisti (e nei casi peggiori pure per gli obbligazionisti) potrebbe essere un bagno di sangue. Quindi non comprare azioni bancarie nonostante i prezzi di saldo (tra tutte quelle che seguiamo resta poco niente all’acquisto). In secondo luogo, non giocherellare troppo coi titoli di Stato. C’è chi mi scrive che vorrebbe comprare BTp a lunghissima scadenza per scommettere su un ulteriore calo dei tassi ora che la Bce fa acquisti sul mercato e getta acqua su ogni sterpaglia che brucia. In questo modo si porterebbe a casa una bella plusvalenza. Io non ci credo troppo: la situazione è così delicata che c’è da aspettarsi intoppi. E, no, l’OaT 1,75% 25/06/39 che trovi a pagina 13 non è in contraddizione con questa raccomandazione: quello è un “titolo cassaforte” da acquistare solo in emergenza (la Francia mica fallisce) e con la premessa che potresti doverlo mantenere anche a lungo, non è una speculazione mordi e fuggi.
Vincenzo Somma
Direttore Responsabile Altroconsumo Finanza