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Che confusione!

Editoriale

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Data di pubblicazione 15 marzo 2021
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Mi scrive Alexandro: ultimamente mi sento alquanto confuso perché  molto spesso leggo, nel suo articolo iniziale, di rimanere “liquidi” perché la borsa è “dopata”, quindi prima o poi ci sarà un tracollo. 

...Allo stesso modo, se vado avanti nella lettura […], ogni settimana ci sono proposte di investimento in azioni secondo voi sottostimate. […] cosa conviene fare di questi tempi? Alexandro, hai fatto benissimo a scrivermi! Lo so, sembra che ci sia una incoerenza, ma questa sensazione svanisce (almeno lo spero) se inquadriamo tutto nella giusta ottica. Io propongo tre diverse strategie d’investimento dedicate sia a chi teme il rischio (lo chiamiamo per brevità investitore difensivo), sia a chi il rischio lo accetta pur di avere buoni rendimenti (investitore dinamico), sia a chi è a metà strada tra i due (investitore equilibrato). Qui www.altroconsumo.it/finanza/portafogli le trovi le tre strategie. A ognuno di questi portafogli corrisponde una quantità di azioni: oggi si parte dal 20% arrivando fino al 75% del patrimonio. È a questa componente di azioni in ogni portafoglio che si riferiscono i consigli azionari che trovi nella rivista. È vero, ai livelli attuali le quotazioni delle Borse sono molto alte, e, come ho ripetuto più volte, la bolla potrebbe sgonfiarsi. Dalla sera alla mattina, o piano piano senza che quasi ce se ne renda conto. Perché allora comunque consigliare delle azioni? Li vedi i rendimenti delle obbligazioni? Sono sotto le suole delle scarpe: un po’ di azioni sono, quindi, necessarie per dare sostanza al tuo investimento. Non ti devi preoccupare, però. Se anche ci fosse un tonfo delle Borse, come hanno dimostrato spesso in passato, le azioni, alla lunga, recuperano sempre. Se non hai tempo di aspettare, oppure, sei tra chi teme anche solo un -5% in un giorno, allora, resta “liquido”. Metti in portafoglio solo il 25% delle azioni richieste. Cioè se sei un investitore difensivo ci metti anziché il 20%, solo il 5%. Ricorda, però, anche qui che stiamo parlando di investimenti per chi può impegnare i suoi soldi per qualche anno (una decina). Se, invece, pensi che i tuoi soldi ti servano indietro già domani (o dopodomani), allora scegli un conto deposito.

Vincenzo Somma

Direttore Responsabile Altroconsumo Finanza