All’interno si parlava, come al solito, di diverse cose: c’erano articoli sul prestito titoli, sui bond della Telecom neozelandese e sulla tassazione delle obbligazioni, ma soprattutto si trovava una bella analisi sul settore aereo europeo. Il giorno successivo, come è tristemente noto a tutti, stavamo increduli, con il naso puntato sui video della CNN a guardare le Torri Gemelle in fiamme. Non mi scorderò mai la sensazione sgradevole di essere uscito con una analisi sul settore aereo proprio in una delle settimane più drammatiche della storia della navigazione aerea. E così ogni tanto ci penso, soprattutto quando i nostri modelli ci suggeriscono di consigliarti qualcosa nel bel mezzo di un periodo di tensioni. È ora il caso della Cina. Capita che i numeri spingano perché una piccola quota di azionario cinese entri nei nostri portafogli Equilibrato e Dinamico, andandosi ad affiancare ai bond cinesi che sono già presenti nel portafoglio Difensivo. In questo periodo la tensione tra Stati Uniti e Cina non accenna a calare. Sì, Trump non c’è più, ma Biden vuole tenere alta la guardia nei suoi rapporti col celeste impero. Le società cinesi sono sorvegliate speciali, soprattutto quelle che sono quotate alla Borsa di New York. Lì le autorità Usa vogliono vederci chiaro e vogliono poter sfogliare i bilanci in prima persona. A Pechino tutta questa ingerenza non piace. Ne va forse dell’onore, ma non è di questo che si lamentano, dicono che ad aprire le porte ai regolatori Usa mette a rischio la sicurezza nazionale. Le sanzioni per le società cinesi che non rispettano la volontà americana sono comunque chiare. Se non aprono alla trasparenza nel giro di tre anni potrebbero essere scacciate dai listini Usa. E secondo me questo è un rischio di credibilità notevole che se si realizzasse si potrebbe ripercuotere su tutto il listino cinese in generale. Insomma, alla fine, la domanda su tutto ciò che è cinese è sempre la stessa: c’è da fidarsi? Sarà ingenerosa, sarà anche un filino razzista, ma in finanza la reputazione è tutto e la dialettica per la predominanza tra i due grandi imperi, quello dell’Est e quello dell’Ovest potrebbe avere tra le sue vittime proprio le azioni cinesi. Nonostante questo, noi le inseriamo nei due portafogli che ti abbiamo detto. Tu, però, stai sul chi va là e seguici.
Vincenzo Somma
Direttore Responsabile Altroconsumo Finanza