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Nervi saldi

Editoriale

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Data di pubblicazione 07 marzo 2022
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Nel momento in cui vi scrivo, non ci sono ancora significativi spiragli di luce nel buio della ragione che, oramai da troppi giorni, pesa sopra i cieli d’Europa. 

Non sappiamo quanto durerà questa situazione, né, di questi tempi, l’ottimismo che tutta la nostra volontà può mettere in campo pare sufficiente a combattere il pessimismo dell’intelligenza che fa intravvedere di fronte a noi ancora molte difficoltà. Ed è sulla base di queste considerazioni che ci siamo interrogati ancora una volta sulla bontà, o meno, delle nostre strategie di investimento. Abbiamo messo mano alle nostre stime e le adattiamo continuamente per tenere conto degli effetti, non solo del conflitto, ma anche delle sanzioni imposte a Mosca che stanno colpendo sia l’economia russa, sia tutti coloro che con questo Paese fanno affari. Su www.altroconsumo.it/investi abbiamo pubblicato settimana scorsa un approfondimento su questo tema; se siete interessati a conoscere i dettagli di come le sanzioni colpiscono l’economia russa, potete andarli a leggere lì. In questa sede mi preme, però, parlarvi dei nostri portafogli, cioè delle strategie di investimento che vi consigliamo, calibrandole in base al rischio (basso, medio o alto) che siete disposti a correre pur di spuntare buoni rendimenti. Ebbene, abbiamo deciso di non apportare alcuna modifica. Ci eravamo già portati avanti a gennaio con l’esclusione della Russia dalle nostre strategie (spero che abbiate seguito per tempo il nostro consiglio di vendere, perché, come vedete in Detto tra noi, ci possono essere seri problemi per chi ha ancora in tasca titoli in rubli) e più recentemente a febbraio, affrontando il tema dell’inflazione avevamo apportato altre modifiche. Ora che la guerra infiamma l’Europa, pensiamo sia venuto il momento di tenere i nervi saldi e non cambiare nulla. Siete già posizionati in modo diversificato su tanti mercati diversi e per quanto la guerra faccia paura, se avete seguito le nostre strategie - relative a una durata di circa 10 anni - potete dormire sonni tranquilli. Se il vostro orizzonte temporale è, invece, di pochi mesi, cioè se pensate di aver bisogno dei soldi che avete investito da qui a breve, ovviamente le scelte che dovete fare sono altre (scegliere un conto deposito), ma sono certo che se ci avete sempre letto con attenzione ne siete già consapevoli.

Alessandro Sessa

Direttore Responsabile Altroconsumo Investi