A lei è attribuita la celebre frase niente confini, solamente orizzonti… solo libertà. Un pensiero visionario per quell’epoca, ma che oggi è divenuto parte del nostro quotidiano. Ed è di questo quotidiano fatto di orizzonti senza confini che ci occupiamo questa settimana da diverse angolazioni. Dopo tutto, la fine dello Stato di emergenza in Italia e la progressiva fine delle restrizioni in molti Paesi sta davvero riaprendo i confini del mondo. È uno stimolo che abbiamo colto facendo il punto sul settore viaggi e sulla faticosa ripresa post-pandemica. Parliamo di una situazione ancora difficile, piena di rischi, in un mondo in cui la guerra spinge al rialzo i costi del carburante, ma abbiamo comunque individuato alcuni titoli su cui scommettere. Ovviamente, ancora più mobili delle persone, ci sono i soldi, e anche qui ormai non ci sono più confini. Da un lato c’è l’offerta dei fondi esteri che porteranno in Italia molto denaro se riusciranno a comprarsi tutta Telecom (o pure anche solo un pezzettino, dipende dall’offerta, ce n’è più d’una). Anche qui c’è spazio per speculare. Da un altro lato, ci sono nuove possibilità per voi di portare i vostri soldi all’estero senza fatica, comodamente in poltrona. Non è forse un tema di moda nella stessa misura in cui lo era stato durante la crisi del 2011, ma ancora oggi agli italiani l’idea di “mettere un piedino” all’estero, aprendo un conto corrente in un Paese ultra-sicuro, non dispiace. Poi magari ci mettono solo pochi soldi, ma lo fanno. Vi parliamo, quindi, di Yuh, un conto svizzero che potete aprire online direttamente dalla poltrona. Come convenienza spesso non è il migliore, ma è una soluzione utile per investire oltre la dogana di Chiasso. E questo vale tanto più oggi, dopo che è arrivata la notizia che la Banca d’Italia ha vietato alla banca tedesca N26 (che si apre online e che attira tutti quelli che vogliono ricadere sotto fondo interbancario tedesco) di aprire le porte a nuovi clienti per un problema amministrativo di norme antiriciclaggio. Per un mondo che si chiude, un altro si apre. Anche oggi: niente confini, solo orizzonti.
Alessandro Sessa