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La resa dei conti

Data di pubblicazione  29 agosto 2022
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L’unica certezza del mondo degli investimenti e della finanza è che se fate male i vostri conti, prima o poi la realtà verrà a chiedervi di pagare dazio. 

L’unica certezza del mondo degli investimenti e della finanza è che se fate male i vostri conti, prima o poi la realtà verrà a chiedervi di pagare dazio. È quanto purtroppo sta accadendo a diverse migliaia di investitori del Nord Est che sono stati coinvolti loro malgrado in quello che potrebbe essere il più grande scandalo finanziario delle recenti estati italiane. La finanza sta indagando, ma pare che ci sia un buco di 100 e forse più milioni di euro ai danni di chi avrebbe investito in criptovalute attraverso la società New Financial Technology, con sede a Londra, ma radici venete. Gli investitori coinvolti sono stati attirati dalle nuove tecnologie e dalla possibilità di guadagni del 10% su base mensile. È ancora presto per tirare le somme della vicenda e, a questo punto, il compito spetta alla magistratura, tuttavia questi fatti ci offrono l’occasione per ribadire un concetto che non andrebbe mai dimenticato quando vi propongono un investimento finanziario. In economia e nella finanza, come in ogni altro ambito, non esistono pasti gratis. Non c’è innovazione tecnologica che tenga, non ci sono cambi di paradigmi finanziari possibili, non ci sono deviazioni dalla storia che già ora conosciamo: se un investimento offre rendimenti eclatanti, è senza dubbio rischioso. E più è rischioso e più la possibilità di perdere tutto, ma proprio tutto, il denaro investito, è reale. E questo vale non solo se siamo di fronte a una truffa (fenomeno, comunque, in crescita un po’ in tutto il mondo, come insegnano molte delle notizie a tema criptovalute che provengono dagli Stati Uniti), ma anche nel caso in cui siamo di fronte a un investimento fatto con il più onesto e sano degli intermediari finanziari. Come capire qual è il rendimento di un investimento sicuro? Basta guardare quello dei titoli di Stato tedeschi, che trovate anche sul nostro sito nella sezione dedicata ai bond. Per ogni centesimo di rendimento in più il rischio sale. Ovviamente per un 1% o 2% annuo in più non c’è da spaventarsi, se no non andrebbero bene neppure i titoli di Stato di casa nostra, ma se si sale di un 4%, 5%... vi si deve accendere una lampadina rossa. Il che non vuol dire starne alla larga, ma valutare la scelta che fate con cognizione di causa in base alle vostre esigenze. Ulteriori accorgimenti ve li diciamo in Detto tra noi.