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Dove va la scuola?
2 mesi fa - lunedì 20 marzo 2023Questo cambiamento, per certi versi epocale, si inserisce in un contesto di forte rinnovo degli strumenti di insegnamento che vengono via via messi a disposizione della scuola a un ritmo sempre più rapido. Se dall’introduzione della penna biro nei primi anni Sessanta alla presenza sempre più diffusa dei computer nelle scuole a fine anni ‘80 sono passati poco meno di tre decenni, i tempi per le novità si sono via via accorciati. Tra arrivo dei cd rom, diffusione di internet, lavagne interattive multimediali (LIM) e uso di tablet, gli ultimi anni sono stati un susseguirsi di innovazioni e di nuove iniziative, per una popolazione scolastica che oramai nasce digitale. E non abbiamo ancora parlato della grande novità portata dalla pandemia, la didattica a distanza, che per lunghi mesi è stata pervasiva in ogni scuola di ogni ordine e grado e che ora, pur regredita insieme con il Covid-19, resiste con forza in alcuni ambiti, come quello universitario, nel quale si assiste a un boom di corsi a distanza, prima impensabili. Ma la corsa non finisce qui. Si intravedono già i prossimi passaggi, come l’arrivo del metaverso, che potrebbe offrire la possibilità di esperienze immersive e, si spera, didatticamente efficaci. Oppure come l’arrivo di ChatGPT, il nuovo software che promette di generare testi da solo su qualunque argomento (per saperne di più potete leggere l’articolo che gli abbiamo dedicato sul numero 96 di Innova) e che col tempo rischia di porre nuove sfide alla didattica e alla maniera in cui si fanno gli esami. Insomma, siamo nel pieno di una esplosione di novità sullo sfondo delle quali il mondo dell’industria e quello delle aziende che offrono servizi si sta attrezzando sempre di più, con il rapido nascere di nuove idee che potrebbe generare nuove storie di successo, ma anche far piazza pulita di aziende che si occupano di realtà destinate al declino. In questo numero (nel Detto tra noi) abbiamo deciso di affrontare di petto il tema e di vedere chi vince e chi perde in questa corsa verso le nuove frontiere della scuola. Perché c’è sempre tanto da imparare.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Altroconsumo Investi