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La moneta del futuro

Data di pubblicazione  17 luglio 2023
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Von Clausewitz diceva che la guerra non è che la prosecuzione della politica con altri mezzi.

Anche se da oltre 500 giorni stiamo vedendo quanto siano purtroppo ancora attuali queste parole, non va dimenticato che il mondo va avanti per strade diverse e che, anzi, spesso la politica è costretta ad adeguarsi a quello che la situazione economica consente di fare. Ben lo sanno i Paesi emergenti che cercano di portare avanti le loro ambizioni di un mondo multipolare anche costruendo strutture economiche alternative a quelle oggi dominanti. Una strada può passare per una moneta alternativa al dollaro Usa? Molti lo credono, ma non è facile: per diventare strumento di scambio e base delle riserve delle banche centrali, una moneta deve essere affidabile. E affidabili sono solo le monete che non possono essere manomesse a piacimento dai governi. Di conseguenza, tra le monete affidabili possiamo considerare l’euro, il dollaro, lo yen e la sterlina, valute che, non a caso, pesano per i tre quarti degli scambi mondiali, così come non è un caso che il dollaro valga i tre quinti delle riserve. Mentre tra le monete inaffidabili abbiamo la lira turca (svaluta spesso) e il peso argentino (stessi problemi della lira turca), che hanno alle spalle governi ingombranti. E lo yuan cinese? Negli scambi internazionali il suo peso è modesto, nonostante la Cina faccia di tutto per aumentarlo. Il problema è che Pechino non è una democrazia e la politica pesa molto. Per questo la Cina starebbe cercando di costruire insieme a Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica una moneta che, per essere affidabile, dovrà basarsi sull’oro (ne parliamo in Detto tra noi per capire l’impatto sugli investimenti in oro). Anche il dollaro fu a lungo legato all’oro e con gli accordi di Bretton Woods fu riferimento per tutti. Finché, nel 1971, tutto questo divenne insostenibile e il sistema crollò. Andrà meglio a Cina e soci? Difficile dirlo, intanto continuate pure a comprare bond in dollari e a diversificare su più valute, limitando i Paesi Emergenti alle sole poste di portafoglio che vi abbiamo indicato la scorsa settimana. Il futuro può attendere.

Alessandro Sessa

Direttore Responsabile Altroconsumo Investi