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Quando piove non serve bagnare i fiori

Esagerare con l’acqua nei vasi può essere controproducente, perché si finisce per far marcire le piante e perdere la fioritura.

Esagerare con l’acqua nei vasi può essere controproducente, perché si finisce per far marcire le piante e perdere la fioritura.

Data di pubblicazione 06 maggio 2024
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Esagerare con l’acqua nei vasi può essere controproducente, perché si finisce per far marcire le piante e perdere la fioritura.

Esagerare con l’acqua nei vasi può essere controproducente, perché si finisce per far marcire le piante e perdere la fioritura.

Dovrebbe essere noto: esagerare con l’acqua nei vasi può essere controproducente, perché si finisce per far marcire le piante e perdere la fioritura. Fuor di metafora: se l’economia va bene la Banca centrale non ha alcuna urgenza di tagliare i tassi d’interesse. 

Per questo la Federal Reserve, la Banca centrale americana, ha fatto sapere ai mercati che al momento non sono previste riduzioni dei tassi. Se ci saranno, sarà fra un bel po’ di mesi. È una doccia fredda per chi si aspettava un taglio in tempi brevi, ed è l’ennesimo rinvio rispetto alle attese che si erano formati i mercati. Ma la Federal Reserve ha i suoi buoni motivi. L’economia Usa continua a espandersi a buon ritmo e la disoccupazione è rimasta su livelli contenuti, perché vengono creati in continuazione nuovi posti di lavoro. Come contraltare di questa vivacità economica, l’inflazione, seppur in calo rispetto ai picchi di qualche tempo fa, resta ancora elevata. Insomma, ci sono tutte le condizioni per dire che i tassi vanno bene così come sono. E in Europa? Anche in Eurozona le notizie sull’economia sono piuttosto buone: la crescita ha superato le attese in Italia, Francia e Spagna, mentre la Germania, che pure aveva avuto qualche problema negli ultimi tempi, sembra ora sulla buona strada per recuperare il suo stato di salute. È un segno che i tassi attuali non stanno facendo del male. Rispetto agli Usa, tuttavia, da noi l’inflazione, pur con qualche dato sopra le attese, sembra orientata più decisamente al ribasso. Per questo motivo il taglio dei tassi previsto per giugno ha buone probabilità di essere confermato, anche se è possibile non sia seguito da ulteriori mosse in tempi brevi. La speranza in un boom dei prezzi delle azioni dovuto a un costo del denaro più conveniente è, quindi, rinviata, ma viene compensata dalla buona notizia che l’economia nel mondo occidentale è più solida del previsto e che i banchieri centrali stanno intervenendo con prudenza. Vale sempre la pena continuate a diversificare tra bond e azioni per mettersi al sicuro da eventuali imprevisti, ma le premesse perché le Borse non sfioriscano ci sono tutte.

Alessandro Sessa

Direttore responsabile Investi