Questo, però, ha un rovescio della medaglia: negli ultimi anni non ci sono state crisi serie. Perfino il Covid è stato riassorbito e veniamo da una corsa che ha pochi precedenti storici. Noi restiamo positivi sui mercati per il lungo periodo (la scorsa settimana, in alcuni casi, abbiamo pure aumentato le azioni nel nostro portafoglio), perché riteniamo che saranno capaci di intercettare lo sviluppo dell’economia mondiale, ma non vi nascondiamo il fatto che, di fronte a quotazioni salite così tanto, non possiamo escludere prese di beneficio. La storia insegna che il volo dei mercati non dura mai in eterno e che una pausa è sempre possibile. Ci sono, però, alcuni accorgimenti che vi aiuteranno a non farvi male. Il primo è abbastanza ovvio: investite in modo coerente con il vostro orizzonte temporale. Se è breve (cioè pochi anni), niente azioni. In secondo luogo, non continuate a comprare sempre gli stessi titoli, ma sceglietene sempre di nuovi, in modo che il vostro portafoglio spazi tra società e settori diversi. Non limitatevi ai titoli quotati Piazza Affari, solo perché ci sono i nomi famosi che sentite tutti i giorni e che vi pare di conoscere bene. Anzi, non limitatevi a comprare singole azioni: non è un caso che i nostri portafogli siano costruiti su Etf, prodotti che aiutano a calmierare il rischio diversificando. Bond, certificate e conti deposito sono tante altre valide possibilità che vi aiutano a non mettere tutto il vostro fieno in un’unica cascina. Inoltre, fate bene attenzione non solo ai consigli di acquisto, ma anche a quelli di vendita. Ogni cambio di strategia che vi indichiamo è, infatti, una buona occasione per fare il punto su ciò che avete sul conto titoli, per riordinare i vostri investimenti e, ancora una volta, per diversificarli. Così, se le Borse dovessero prendersi una pausa e dovessero venire tempi difficili (prima o poi capitano sempre e giungono sempre inattesi) sarete pronti a ridurre i danni e tornare poi di nuovo a correre.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Investi