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Gli Usa e il resto del mondo

Delle politiche monetarie più generose adottate dagli Stati Uniti potrebbero ora approfittare le economie di altre parti del mondo.

Delle politiche monetarie più generose adottate dagli Stati Uniti potrebbero ora approfittare le economie di altre parti del mondo.

Data di pubblicazione 19 luglio 2024
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Delle politiche monetarie più generose adottate dagli Stati Uniti potrebbero ora approfittare le economie di altre parti del mondo.

Delle politiche monetarie più generose adottate dagli Stati Uniti potrebbero ora approfittare le economie di altre parti del mondo.

I riflettori di tutto il mondo sono puntati sulla politica americana che, in attesa delle elezioni che si terranno in autunno, quasi ogni giorno offre colpi di scena e occasioni di riflessione su quello che sarà il possibile futuro del pianeta. 

Tuttavia, se guardiamo ai mercati, al di là di qualche emozione passeggera, sbaglieremmo ad aspettarci che queste notizie producano grandi reazioni. Anche se le elezioni presidenziali sono importanti, ora i riflettori dei mercati sono puntati su altre tematiche, su quello che fa l’economia e su ciò che combina la Federal Reserve, la Banca centrale Usa. E qui arrivano notizie interessanti grazie all’inflazione: il carovita, che tanto ha fatto paura negli scorsi due anni, sembra finalmente sotto controllo. Gli ultimi dati sono stati migliori delle attese e la Federal Reserve sembra sulla buona strada per vincere del tutto la partita. Questo significa che la politica basata su tassi d’interesse alti adottata fin qui (lo strumento per frenare la corsa dei prezzi, perché rende “più scarso” il denaro) può cedere il passo a una minore severità. Il risultato potrà essere positivo non solo sull’economia americana, ma anche su quella degli altri Paesi. Tassi più bassi significheranno credito più facile e, quindi, maggiori investimenti, il che, in un momento di svolta tecnologica cruciale come quello rappresentato dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale in corso, alla lunga potrebbe sostenere la produttività dell’economia e quindi la crescita complessiva. Insomma: dopo anni di alti e bassi, ma in sostanza positivi, la Borsa di New York continua a correre, con la speranza che il maggior benessere possa toccare il resto del mondo. Se è vero che quando i tassi Usa sono elevati gli investitori spostano i loro soldi sui titoli di Stato americani, quando i tassi Usa scendono (come sta succedendo ora), parte la ricerca alle alternative, che possono essere rappresentate sia dal debito sovrano dei Paesi emergenti, sia dalle imprese che risiedono su quei territori. Insomma, delle politiche monetarie più generose adottate dagli Stati Uniti potrebbero ora approfittare le economie di altre parti del mondo.

Alessandro Sessa

Direttore responsabile Investi