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In lungo e in largo, ma anche in anticipo

Nel mondo globalizzato, in cui ogni accadimento ha la capacità di influenzare situazioni distanti anche migliaia di miglia, la visione dei mercati deve essere sempre a 360 gradi.

Nel mondo globalizzato, in cui ogni accadimento ha la capacità di influenzare situazioni distanti anche migliaia di miglia, la visione dei mercati deve essere sempre a 360 gradi.

Data di pubblicazione 09 settembre 2024
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Nel mondo globalizzato, in cui ogni accadimento ha la capacità di influenzare situazioni distanti anche migliaia di miglia, la visione dei mercati deve essere sempre a 360 gradi.

Nel mondo globalizzato, in cui ogni accadimento ha la capacità di influenzare situazioni distanti anche migliaia di miglia, la visione dei mercati deve essere sempre a 360 gradi.

Nel mondo globalizzato, in cui ogni accadimento ha la capacità di influenzare situazioni distanti anche migliaia di miglia, la visione dei mercati deve essere sempre a 360 gradi. Non è, quindi, un caso che le nostre strategie di investimento prendano in considerazione non solo i Paesi “sviluppati”, ma anche quelli cosiddetti Emergenti, molti dei quali, peraltro, giunti a maturità e ormai indistinguibili per ricchezza e modernità dalle nazioni che un tempo costituivano il cosiddetto primo mondo. 

Questa settimana dedichiamo ad alcuni di questi Paesi un approfondimento alla luce della nuova stagione di ribasso dei tassi americani a lungo annunciata e che, tra pochi giorni, vedrà la sua formalizzazione in una riunione della Banca centrale Usa. Non aspettatevi, però, grandi novità nelle nostre scelte d’investimento. Anzi, già da ora vi anticipiamo che le nostre strategie di investimento sono confermate anche a settembre. Questo perché, come sempre accade, i mercati sono attenti ai fatti, ma si muovono in anticipo, prima che accadano. E anche noi, nell’elaborare le nostre strategie, abbiamo seguito la stessa logica. Che tra qualche giorno la Fed taglierà i tassi è una “non notizia” almeno da alcune settimane e i prezzi delle attività finanziarie si sono già adeguati per tempo. E così le nostre decisioni strategiche. Quello che troverete di diverso è qualche nuova riflessione sul futuro. Per esempio, accenni alla situazione turca: la governance di Ankara negli ultimi anni è stata assai deludente, ma ultimamente sembra aver imboccato una strada più virtuosa. La Borsa di Istanbul ne ha approfittato per diversi mesi, ma questa estate qualcosa è andato storto. I mercati stanno ancora studiando il Paese e noi, allo stesso modo, cerchiamo di ragionare fin da ora su quali potranno essere le dinamiche future, senza muoversi, per il momento. Questo è solo un esempio di come avviene il nostro lavoro di analisi, che avviene nelle retrovie e magari non si vede. Abbiamo uno sguardo sempre fisso su un mondo che è finemente intrecciato e che cerchiamo di scandagliare da un capo all’altro, in lungo e in largo. Cercando, ogni volta che è possibile, di anticiparne le mosse.

 

Alessandro Sessa

Direttore responsabile Investi