Dopo aver superato i 2.500 dollari l’oncia ad agosto e i 2.600 a settembre, ora siamo sopra la soglia psicologica dei 2.700. Sono molti i fattori che rendono oggi l’oro popolare tra gli investitori, ma tra questi ce n’è uno che sembra legato proprio alle elezioni Usa: che vinca Trump o Harris, il debito pubblico statunitense sembra destinato ancora a salire, e non di poco. Trump promette sgravi fiscali (compensati magari da qualche ritocco alle tasse sulle importazioni), che minacciano di allargare il deficit federale, mentre Harris è in continuità con una amministrazione Biden che non ha certamente fatto del rigore tedesco la sua cifra. È da tempo che gli Usa (ma il fenomeno è universale) sembrano vivere come se non ci fosse un domani, ma l’idea che non si possa accumulare debito all’infinito resiste, nonostante la sua crescita imperterrita non abbia finora minato la fiducia né nella Borsa di New York, né nei titoli di Stato Usa. Se dunque gli Stati vivono al di sopra delle proprie possibilità, qual è la soluzione per il debito? La prima è una elevata crescita economica. La seconda l’abbiamo vista anche di recente sulla nostra stessa pelle: si chiama inflazione, che trasferisce massicce quantità di potere d’acquisto dai creditori ai debitori, dal momento che ridimensiona il valore dei soldi che hanno preso a prestito e che quindi andranno restituiti. Ora, è vero che la Fed Usa è una Banca centrale indipendente (benché meno blindata, in questo, della nostra Bce) e non deve assecondare scelte politiche incompatibili con la lotta all’inflazione, ma la forte domanda di oro potrebbe essere un segno di sfiducia nei suoi confronti. È bene, a questo punto, ricordare che questa caratteristica antinflattiva non è solo dell’oro, ma di tutti i beni (e titoli) il cui valore è capace di adeguarsi al livello generale dei prezzi, come per esempio gli immobili e, soprattutto, le azioni, la cui capacità di “tenere” è evidente, nonostante i normali alti e bassi. Se avete seguito i nostri consigli di farvi un portafoglio ben diversificato acquistando, comunque, una dose di azioni, siete già sulla buona strada. Significa aver ragionato nel medio termine, pensando a un domani che (per fortuna) c’è.
Alessandro Sessa
Direttore Responsabile Altroconsumo Investi