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Adattarsi ai dati

Il mondo degli investimenti è dominato dall'incertezza.

Il mondo degli investimenti è dominato dall'incertezza.

Data di pubblicazione 04 novembre 2024
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Il mondo degli investimenti è dominato dall'incertezza.

Il mondo degli investimenti è dominato dall'incertezza.

Il mondo degli investimenti è dominato dall’incertezza. Chi nasconde i soldi sotto una mattonella non guadagna nulla, chi li mette in gioco e accetta la sfida può trovare occasioni di guadagno, ma anche andare incontro a incertezze, che di questi tempi sono molte. 

Ci sono quelle croniche e note a tutti, dettate dalla guerra in Ucraina, dal conflitto mediorientale e dalle tensioni nel Mar della Cina, e poi ce ne sono altre passeggere, ma non meno importanti, come quelle dettate dalla politica. Pensiamo alle elezioni Usa di cui, mentre scriviamo, non conosciamo ancora gli esiti, o a quelle recenti in Giappone, che hanno regalato la fotografia di un Paese che non è disposto a concedere carta bianca ha chi ha governato per la maggior parte del tempo dagli anni ’50 a oggi. A rendere tutto meno prevedibile interviene anche il fluire dei dati, che possono confermare o scompigliare gli scenari previsti. Per esempio, in questi giorni abbiamo preso conoscenza dei nuovi dati sull’economia europea, con risultati migliori delle attese che hanno in qualche modo diradato (ma non spazzato via) un po’ di quel clima cupo che si respirava sulle prospettive del Vecchio continente. Positivi sono anche i dati provenienti dagli Usa, migliori del previsto (anche se da verificare) quelli cinesi. La conseguenza è che i mercati hanno dovuto rivedere e adattare le loro attese. In Europa, se prima si puntava a un nuovo e corposo taglio dei tassi (dello 0,5%), ora si parla di un taglio modesto (lo 0,25%). Negli Usa si è iniziato a pensare che anche la Fed si muoverà con cautela nell’allentare le maglie del credito. Il risultato è stato una serie di alti e bassi sui mercati che, come scosse di aggiustamento in una terra sismica, hanno ricalibrato i prezzi sulla base delle nuove attese. In un’ottica di lungo periodo questo non deve spaventare, perché è fisiologico. E può essere anche positivo perché si tratta di aggiustamenti graduali. Che cosa dovete fare in questo contesto? Scegliere i prodotti d’investimento giusti, ma anche farne l’uso giusto, secondo la strategia che, in primo luogo, trovate rappresentata nei nostri portafogli e quindi declinata, in dettaglio, per singole poste (ad esempio in questo numero trovate due casi di strategie obbligazionarie). In questo modo l’incessante fluire di nuovi dati non vi coglierà di sorpresa.

 

Alessandro Sessa

Direttore responsabile Altroconsumo Investi