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Un nuovo modo di parlare di fondi e Etf

Fondi & Etf

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Data di pubblicazione 06 maggio 2020
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Non ti diamo più le stelle come per gli alberghi, ma i voti come alla maturità. Ti sarà più facile confrontare i fondi tra di loro. Ma non solo: ci saranno più informazioni a tua disposizione. Ecco le novità e come sfruttarle al meglio.

Se dai un’occhiata alle nostre tabelle la prima domanda che ti farai è: ma dove sono finite le stelle? Sono scomparse. Ora, ad ogni fondo d‘investimento, anziché una valutazione da 1 a 5 stelle, come per gli alberghi, viene assegnato un punteggio che va da zero a 100. Non si tratta, però, di un semplice maquillage, ma di un radicale ripensamento della nostra metodologia di valutazione, che vogliamo rendere allo stesso tempo più semplice da comprendere e più trasparente. Vediamo come funziona e perché secondo noi è ancora più pratica di quella usata finora.

Due punti di vista importanti

Capacità di generare buoni rendimenti e di farlo con costanza nel tempo, queste erano i due fari che ci hanno indicato fin qui la strada, quando ti parlavamo di stelle. Erano elementi che “spremevamo” dai fondi attraverso un lavoro matematico (una regressione statistica) in cui confrontavamo i rendimenti mensili di ogni fondo o Etf con quelli del mercato su un arco di 5 anni. Più il fondo batteva il mercato e più lo faceva con costanza, più erano le stelle di cui si poteva vantare. A questo risultato contribuivano tanti elementi, ma in primo luogo erano soprattutto la bravura del gestore, il rischio che si prendeva per farti avere i buoni (o cattivi) risultai e i costi (più bassi sono meglio è). Alle analisi dei singoli prodotti era lasciato il compito di “spacchettare” tutti questi elementi e di metterli in chiaro uno per uno. Con la nuova metodologia puntiamo farlo in maniera ancora più esplicita e tu stesso potrai toccare con mano ciò che diciamo.

I fari per guidarti nel mare ora sono cinque

Abbiamo sviluppato un'analisi basata su cinque criteri in maniera distinta. Ora valutiamo il rendimento sempre su un arco temporale di cinque anni, la regolarità delle prestazioni, il rischio del fondo, i costi di ogni prodotto e la sua capacità di imitare il mercato di riferimento con sufficiente fedeltà (vedi il riquadro per conoscerli in maniera approfondita). Suddividiamo i fondi per categorie di investimento omogenee. Quindi, per ciascuno dei cinque criteri, ogni fondo riceve un punteggio compreso tra 0 e 100. Il fondo con la performance peggiore all'interno della sua categoria riceve un punteggio di 0, il fondo che si comporta meglio un punteggio di 100. A questo punto facciamo la media tra tutti i punteggi ottenuti. Il rendimento a 5 anni pesa per un 25%, come la regolarità con cui viene proposto. Il rischio pesa per un 20%, mentre i costi e la capacità di essere aderente al mercato di riferimento pesano per un 15% ciascuno. Il prodotto con il punteggio medio più alto riceve un punteggio pari 100. Il prodotto con il punteggio medio più basso riceve un punteggio pari al punteggio stesso. Gli altri prodotti ricevono un punteggio tra questo valore minimo e 100 a seconda della loro posizione relativa in relazione a questi due estremi. Per rendere immediatamente più comprensibili questi risultati abbiamo associato anche un giudizio: eccellente per un punteggio da 90 in su, buono per un punteggio inferiore a 90, ma superiore a 70, nella media per un punteggio inferiore a 70, ma superiore a 50, inferiore alla media per un punteggio sotto quota 50. Un esempio aiuterà a capire meglio.

La via con un esempio è più breve

Prendiamo, per esempio, l’Etf Spdr Bloomberg Barclays 0-5YUS Hi YLd (Isin IE00B99FL386) che investe in titoli ad alto rendimento in dollari Usa. Come vedi ha un punteggio di 90, che gli vale un giudizio pari a “eccellente”. Vediamo nel dettaglio di come nasce questo punteggio. Questo Etf ottiene una valutazione di 68/100 se confrontato con gli altri prodotti in termini di rendimenti. Ottiene una valutazione di 80/100 se valutato nella sua capacità di spuntare dei rendimenti in maniera regolare, 80/100 è il voto che prende per il rischio, 88/100 il voto per la convenienza dei costi e 99/100 addirittura per la sua capacità di replicare in maniera adeguata il mercato. Il risultato, confrontato con quello che fanno gli altri prodotti, è un bel 90. Vediamo ora l’altro prodotto che ti consigliamo con la politica di gestione più simile, l’Etf Pimco ShTrm HY C Bd Idx Src (Isin IE00B7N3YW49) in dollari Usa. Il punteggio che ottiene è 89/100, sta un pelino sotto (si prende un buono che in pratica vale un eccellente, ma i numeri sono numeri e un 9- a scuola non diventa per forza un 9). Anche qui “spacchettiamo il risultato” e abbiamo un 68 in rendimento (un pelo in più), un 83 nella regolarità dei rendimenti (un pelo in più), un 79 nel rischio (un pelo in meno), un 83 nelle spese (siamo sotto) e un 98 nella capacità di replicare il mercato. Insomma, a ben vedere sono uguali, ma il Ter (il costo medio annuo) del Pimco che è pari a 0,55% lo ha penalizzato perché lo Spdr costa solo 0,4%, lo 0,15% in meno. Quisquilie, e, infatti, i voti sono simili, ma come vedi la differenza è spiegata. Ora, perché ti abbiamo parlato di trasparenza? Perché se vai sul nostro sito e clicchi sul voto di ogni prodotto troverai il giudizio per ogni categoria.

Dal giudizio al consiglio il salto è automatico? No!

Ovviamente il nuovo voto sostituisce le stelle, non il consiglio. Il voto è solo una base per fare l’analisi, ma l’analisi deve andare più in là. Se l’azionario Cina non è interessante, un prodotto può anche ottenere un giudizio pari a 100, ma non vale un acquisto. E ancora, può darsi che un prodotto investa in un mercato interessante e ottenga un eccellente punteggio, ma ancora potrebbe non essere interessante. Per esempio, al momento stiamo consigliando investimenti in bond societari con una scadenza relativamente contenuta, per limitare i danni di un eventuale rialzo dei tassi. Se c’è un fondo che investe in bond societari con scadenza molto lunga, anche se ottiene un punteggio lusinghiero non te lo consigliamo. E ancora, se un prodotto è buono, ma poi per acquistarlo devi ricorrere a un canale di vendita costoso, a meno che non dia risultati sensibilmente più alti degli altri prodotti ancora una volta non te lo consigliamo. Insomma: il sale dell’analista non viene certo a mancare.

Confronti più facili

Con questa nuova metodologia, scoprirai che è molto più facile per te confrontare i prodotti che già hai con quelli che ti consigliamo, perché potrai vedere in maniera facile e immediata le differenze. Il nostro sito è destinato, infatti a crescere. Continua a seguirci!

I CINQUE FARI DELLA VALUTAZIONE 

Rendimento su 5 anni - la valutazione di questo criterio si basa sull'osservazione della performance generata dai fondi negli ultimi 5 anni: sono un periodo abbastanza lungo per eliminare in gran parte la probabilità che i gestori beneficino di colpi di fortuna. Ovviamente diamo un voto di 100 al fondo che si è comportato meglio, zero a quello che si è comportato peggio e gli altri in mezzo.

Regolarità - La valutazione di questo criterio si basa sull'osservazione del rendimento annuale generato dai fondi ogni anno negli ultimi 5 anni. Premiamo i fondi che ottengono buoni risultati ogni anno rispetto a quelli la cui performance varia da un anno all'altro. In ciascuna categoria, il fondo con il miglior rendimento in un determinato anno riceve un punteggio di 100. Il fondo con il rendimento più basso riceve un punteggio di 0. Questo esercizio viene ripetuto 5 volte per ottenere un punteggio per ciascuno degli ultimi 5 anni in esame. Facciamo la media e il fondo con la media più alto riceve un punteggio finale di 100. Il fondo con il punteggio medio più basso riceve un punteggio finale di 0. Gli altri fondi ricevono un punteggio finale compreso tra 0 e 100.

Rischio - La valutazione di questo criterio si basa sull'osservazione della volatilità del fondo calcolata sulla base della storia dei rendimenti mensili degli ultimi 5 anni. Premeremo di più un fondo il cui prezzo si evolve su base regolare rispetto a un altro fondo il cui prezzo mostra successivamente forti aumenti e diminuzioni. In ciascuna categoria, il fondo meno rischioso ottiene un punteggio di 100. Il fondo più rischioso riceve un punteggio di 0. Gli altri fondi ricevono un punteggio compreso tra 0 e 100. Dal 12 aprile 2023 l'indicatore di rischio si riferisce al nuovo SRI (Investimento Socialmente Responsabile) che sostituisce il precedente SRRI (Synthetic risk and reward indicator).
Questo nuovo standard basato sul regolamento dell'UE non si applica ai fondi domiciliati al di fuori dell'UE.

Costi - La valutazione di questo criterio si basa sull'osservazione del Total Expense Ratio (TER) più recente di ciascun fondo. Questa è una misura che riflette il livello delle commissioni sostenute ogni anno per la gestione di un fondo. Tali costi vengono automaticamente detratti dal valore del fondo, e questo influisce sulla loro performance (in modo assai marcato per i prodotti obbligazionari). Più alte sono le commissioni, più sarà difficile per un fondo sovraperformare i suoi pari nel lungo termine. Ecco perché premiamo i fondi di investimento a basso costo. In ciascuna categoria, il fondo con le commissioni più basse riceve un punteggio di 100. Il fondo con le commissioni più alte riceve un punteggio di 0. Gli altri ricevono un punteggio compreso tra 0 e 100.

Capacità di replicare in maniera adeguata il mercato di riferimento - La valutazione di questo criterio si basa sulla capacità dei fondi di riflettere, mese dopo mese negli ultimi cinque anni, l'evoluzione del mercato in cui intendono investire. La composizione dei fondi non rappresenta sempre esattamente il mercato in cui pubblicizzano gli investimenti. I manager possono assumere posizioni più ampie nelle aziende che ritengono promettenti e viceversa. A seconda che questa scommessa sia vincente o perdente, la performance del fondo sarà influenzata e diversa da quella del mercato di riferimento. Il nostro quinto criterio di valutazione assegna un premio ai fondi il cui sviluppo riflette da vicino quello del mercato che seguono. D'altro canto, i fondi che, deviando dalla composizione del loro mercato, si evolvono in modo irregolare rispetto a questo mercato, sono penalizzati con una valutazione inferiore. In ciascuna categoria, il fondo la cui evoluzione riflette meglio quella del proprio mercato di riferimento riceve un punteggio di 100. Al contrario, il fondo la cui evoluzione si discosta maggiormente dal proprio mercato riceve un punteggio di 0. Gli altri fondi ricevono un punteggio compreso tra 0 e 100.

Attenzione: Ogni valutazione avviene all’interno di un paniere di fondi considerati tra loro simili. Il paniere è costruito sulla base di tutti i prodotti teoricamente acquistabili in Italia (non è detto che siano poi effettivamente venduti) e che abbiano il cosiddetto passaporto europeo, cioè siano acquistabili senza dover pagare una tassazione penalizzante come, per esempio i fondi americani. Se hai accesso col tuo internet banking al mercato Usa molto probabilmente li puoi acquistare, ma poi non ti conviene dal punto di vista fiscale. Alcune eccezioni. In alcuni casi non è possibile indicare un mercato di riferimento. In questi casi l’intera categoria di prodotti tra loro simili è valutata senza inserire l’ultimo di cinque criteri all’interno nella media. Inoltre, non troverai una valutazione per tutte le categorie in cui i prodotti da confrontare risultano essere troppo pochi. E non troverai una valutazione per i fondi con meno di cinque anni di vita (troppo giovani) o che hanno cambiato politica di gestione da meno di cinque anni (è come se fossero troppo giovani).