PRIMO: IL PORTAFOGLIO È IL PUNTO DI PARTENZA E IL CENTRO DI TUTTO
Per quanto riguarda la gestione dei tuoi risparmi, devi sempre ricordarti che il centro dei tuoi investimenti sono le tre strategie di portafoglio. Dunque, devi sempre partire da lì. Scegli quello in cui ti riconosci, difensivo, equilibrato o dinamico, e compra i prodotti consigliati nelle dosi indicate. Qualunque tua decisione di investimento deve partire da lì.
SECONDO: GESTIRE LE PARTI EXTRA-PORTAFOGLIO. LA REGOLA 80-10-10
Una volta creato il tuo portafoglio, puoi iniziare a rivolgere la tua attenzione anche agli altri investimenti che ti indichiamo, senza esagerare con quelli “extra-portafoglio”, cioè tutti quelli che si riferiscono a mercati, strumenti… che non trovano spazio nelle nostre strategie. Perché? Perché rischi di sbilanciare troppo il capitale che investi. Ipotizza di avere 100.000 euro investiti nel portafoglio difensivo. A questi, poi, con il tempo affianchi altri investimenti che man mano ti consigliamo e quest’ultimi arrivano a pesare 30.000 euro e magari sono solo azioni speculative. Il rischio del tuo intero patrimonio è così aumentato e si discosta di molto da quella dose “ottimale” suggerita dall’allocazione di portafoglio. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di darti delle linee guida, una sorta di paletti entro cui rimanere, per mantenere ben bilanciati i tuoi investimenti. Si tratta della regola 80-10-10. I numeri che vedi non sono altro che i pesi che possono essere dedicati ai nostri portafogli e agli investimenti extra, speculativi e non. Questa regola non è assolutamente arbitraria. È infatti “codificata” tra le strategie di investimento, a cui è stata data anche un nome – viene detta fulcro-satellite, in inglese Core-Satellite- dove il fulcro è la parte più importante, che quindi sta al centro ed è quella che deve rappresentare la percentuale preponderante dei tuoi investimenti (nel nostro caso sono i portafogli). L’altra parte è stata chiamata “satellite” proprio per rappresentare, anche visivamente, come questi investimenti sono una parte marginale, che stanno attorno al fulcro.
Nella strategia 80-10-10 la quota dell’80% da dedicare ad uno dei nostri portafogli è quella minima: sotto non puoi andare, mentre puoi anche salire fino al 100%. Nulla vieta che tu investa tutto quanto hai a tua disposizione nel portafoglio, senza avere investimenti extra. Il 10% da dedicare alle poste extra-portafoglio è invece il massimo possibile: puoi decidere di metterci meno, ad esempio il 5%..., ma non puoi andare oltre. Inoltre, non sei tenuto per forza ad avere sia gli investimenti extra-portafoglio non speculativi sia quelli speculativi. Come detto, essendo il 10% la quota massima destinabile, e quella dell’80% sui portafogli la soglia minima, puoi tranquillamente avere il portafoglio e solo una delle due poste satellite. Le possibili combinazioni sono moltissime, ovviamente. Nella tabella qui sotto trovi quelle realizzabili procedendo con incrementi del 5%.
LE COMBINAZIONI |
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Portafoglio |
Extra- portafoglio |
Speculazione |
80% |
10% |
10% |
85% |
10% |
5% |
85% |
5% |
10% |
90% |
5% |
5% |
90% |
10% |
0% |
90% |
0% |
10% |
95% |
5% |
0% |
95% |
0% |
5% |
100% |
0% |
0% |
Definito quanto puoi destinare alle diverse tipologie di investimenti, cosa ricade tra gli investimenti extra-portafoglio non speculativi ed invece in quelli speculativi? Nella tabella qui sotto trovi lo schema riassuntivo. I consigli settoriali sono stati inseriti tra quelli non speculativi perché sono investimenti azionari che fai con fondi ed Etf, cioè attraverso un portafoglio di azioni e non un singolo titolo come con la speculazione: diversificando su più titoli, il rischio è più basso. L’oro è un de-correlatore e quindi stabilizzatore del portafoglio e gli investimenti ESG, oltre al caso in cui sono fatti con fondi e Etf, come i settoriali, tendono ad essere meno volatili. Tra gli investimenti speculativi rientra tutto ciò che non è in portafoglio, sia azioni sia bond, ma anche il crowfunding – investi in società, quindi azioni, ma per giunta non quotate. Ulteriori approfondimenti li trovi qui.
LA BUSSOLA PER IL TUO PORTAFOGLIO |
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80%: uno dei tre portafogli |
10%: investimenti extra |
10%: Investimenti extra |
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COSA RIENTRA IN QUESTA CATEGORIA? |
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Tutti i prodotti consigliati per |
- Investimenti settoriali - Investimenti sostenibili - Oro |
- Singole azioni non in selezione - Azioni in selezione con consigli - Mercati (azioni e bond) - Crowdfunding - Ogni altro investimento |
TERZO: I DATI A SUPPORTO DELL’80-10-10
Dietro a questa strategia ci sono calcoli e dati, che la avallano e che dimostrano come inserire investimenti extra può migliorare l’intero patrimonio investito. Questo perché si affiancano ai portafogli investimenti che possono avere caratteristiche che meglio si adattano in particolari situazioni di mercato – per esempio settori più difensivi in caso di recessione - oppure società che possono valere una speculazione per sfruttare tassi di crescita e potenziali rendimenti superiori alla media. Ma non solo. Quando si decide se affiancare un investimento ad uno dei nostri portafogli, non bisogna fermarsi però a guardare solo il rendimento, ma anche il rischio e soprattutto anche come si comporta con tutte le poste di portafoglio – la cosiddetta correlazione. Può succedere, infatti, che un prodotto, pur essendo più rischioso di uno dei diversi portafogli, se affiancato ai nostri portafogli ne fa diminuire la rischiosità. È appunto merito della correlazione. Ne è un esempio l’oro: ha una rischiosità maggiore del portafoglio difensivo, ma è molto poco correlato con quel portafoglio. Se al portafoglio difensivo si affianca un 10% di oro, il rischio di tutti gli investimenti diminuisce, oltre al fatto che è migliorato anche il rapporto rischio-rendimento. Abbiamo ripetuto quest’analisi per diverse combinazioni, in termini di percentuali e prodotti – il numero delle possibili strategie è elevato. Quel che dimostrano i dati è comunque l’effetto positivo che la strategia 80-10-10 può dare agli investimenti e perché, dunque, oltre ai portafogli consigliamo anche un ampio ventaglio di altre opportunità d’investimento. Nella maggior parte dei casi, infatti, il rischio complessivo è sceso, a fronte di un miglioramento dei rendimenti – situazione ottimale, ma anche quando il rischio è invece aumentato, il rendimento è aumentato più che proporzionalmente, quindi è una condizione anch’essa che migliora il profilo rischio/rendimento degli investimenti.
QUARTO: LA MANUTENZIONE. COSA FARE SE CAMBIA IL PORTAFOGLIO O CON LA NUOVA LIQUIDITÀ
Nel tempo però le cose possono cambiare. Ci si può trovare ad avere accumulato della liquidità ulteriore a quanto già investito nel portafoglio, oppure un mercato, azionario od obbligazionario che sia, può uscire dai portafogli o si riduce il suo peso. Come comportarsi in questi casi? Le risposte sono una conseguenza del principio basilare esposto all’inizio: il centro sono i portafogli e devi sempre essere allineato su quest’ultimi. Ecco le conseguenze dell’implementazione di questo principio.
Nuova liquidità a disposizione. Va allocata sui portafogli. Ecco un esempio pratico. Dopo aver investito 80.000 euro su un portafoglio e allocato 20.000 euro su altri investimenti, ora hai altri 10.000 euro disponibili. Quest’ultimi devi metterli sul portafoglio. Se fai così non solo mantieni bilanciati i tuoi investimenti, ma ti sei creato anche un margine per future speculazioni. Perché? Sul tuo portafoglio hai messo 90.000 euro, significa che hai l’82% (90.000 / 110.000) circa investito nel portafoglio e il 18% è sugli investimenti extra-portafoglio. Significa che su quest’ultimi potrai mettere i prossimi 2.000 euro che avrai a disposizione. In teoria potresti anche ripartire i 10.000 euro aggiuntivi per l'80% sul portafoglio e per l'altro 20% sulle speculazioni, ma le cifre rischiano di essere piccole e le spese bancarie ti penalizzerebbero troppo oltre al fatto che potrebbero esserci minimi per i diversi prodotti che ti renderebbero impossibile farlo. È una soluzione che non ti consigliamo.
Cambiano i portafogli. Nel tempo i portafogli cambiano, quindi può succedere che una posta si riduca, rimanendo con un peso inferiore, oppure esca completamente dai portafogli. Per una posta che esce o che si riduce ce n’è un’altra che entra o aumenta e siccome devi sempre bilanciare i portafogli, le nuove poste possono finanziarsi con quelle che escono o si riducono e dunque la ripartizione totale del tuo patrimonio non cambia.