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Il momentum, uno degli elementi che concorrono a valutare le azioni

Il momentum è uno degli elementi che concorrono a valutare le azioni nella nostra metodologia

Il momentum è uno degli elementi che concorrono a valutare le azioni nella nostra metodologia

Data di pubblicazione 09 ottobre 2023
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Il momentum è uno degli elementi che concorrono a valutare le azioni nella nostra metodologia

Il momentum è uno degli elementi che concorrono a valutare le azioni nella nostra metodologia

Per valutare le azioni, innanzitutto confrontiamo il valore dei dati di bilancio delle società col prezzo di mercato del titolo, quindi indaghiamo la qualità dei bilanci societari, poi il rischio (la volatilità). A questi elementi ne aggiungiamo uno ulteriore, il “momentum”. Scopriamo insieme di che si tratta.

Il termine “momentum” in latino significa “movimento, impulso, momento, istante…”, ma una volta che passa alla modernità (e all’uso anglosassone) diventa un termine proprio della fisica “la forza che mantiene in movimento un oggetto”. Il salto dalla più nobile delle scienze naturali al campo delle scienze sociali è stato breve.

Nel campo della finanza il “momentum” è divenuto la tendenza dei titoli che hanno registrato una buona (e rispettivamente una cattiva) performance in un certo periodo (in genere negli ultimi 3-12 mesi), a registrare una buona (e rispettivamente una cattiva) performance nel periodo successivo (in genere i successivi 3-12 mesi). Perché abbiamo parlato di 3-12 mesi? Perché è il periodo su cui è stato osservato che questa tendenza funziona: oltre i 12 mesi si verifica un andamento dei titoli che tende a tornare verso le medie di mercato, per cui l’effetto del “momentum” si viene a perdere o, addirittura, ad annullare. Il “momentum” è, pertanto, un effetto essenzialmente di breve termine.

Come mai è possibile un simile comportamento?

Negli ultimi decenni sono stati documentati numerosi casi in cui i mercati azionari sono stati meno efficienti del previsto e non sono riusciti ad adeguare i prezzi ai valori dei titoli con sufficiente rapidità. L’idea di sfruttare il “momentum” deriva dall’osservazione di uno di questi fenomeni e dal tentativo di sfruttarlo a favore di chi investe.

Il “momentum” è stato inizialmente osservato nel 1993 e da allora è stato ampiamente documentato nella letteratura finanziaria; è stato osservato su tutti i principali mercati azionari e tende a durare nel tempo. Anni fa abbiamo verificato che è un effetto presente anche nella selezione dei titoli che seguiamo, motivo per cui è entrato a far parte di diritto nella nostra metodologia di valutazione delle azioni come un elemento che può sostenere (o viceversa indebolire) le indicazioni offerte da altri elementi. Ovviamente non c’è alcuna garanzia che il “momentum” funzioni sempre a livello di singoli titoli. Non siamo nel campo deterministico della fisica che si studia sui banchi del liceo, ma in quello molto più incerto delle scienze sociali. Tuttavia, l’idea che ci sia una certa probabilità di osservare questo comportamento è sufficiente a farlo integrare nelle nostre metodologie.

Come misuriamo noi il “momentum”?

Misurare se un titolo si comporta meglio o peggio del mercato richiede alcuni calcoli dai quali si ottiene la performance del titolo stesso. Noi nello specifico poi procediamo come segue: consideriamo due periodi consecutivi di 3 mesi. Per ciascun periodo le azioni sono messe in ordine e classificate come segue: 1/3 azioni con buone performance, 1/3 azioni con performance neutre, 1/3 azioni con performance negative. Quando un titolo presenta una buona performance in entrambi i periodi, riteniamo che abbia un “momentum” positivo. Quando si colloca tra le peggiori performance in entrambi i periodi, riteniamo che abbia un “momentum” negativo. In tutti gli altri casi diciamo che il “momentum” è neutro, come da tabella.

Performance osservata nel primo periodo
Positivo Neutro Negativo
Performance osservata nel secondo periodo Positivo Positivo Neutro Neutro
Neutro Neutro Neutro Neutro
Negativo Neutro Neutro Negativo

Se osservi la tabella e incroci le linee con le colonne, vedrai che, incrociando il comportamento di un titolo in due periodi successivi abbiamo 3x3=9 combinazioni. Una sola (due periodi di performance positiva consecutiva) ci fa dire che il “momentum” è positivo. Il calcolo viene ripetuto ogni mese.