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Azioni per gli over 80… e gli altri costi?

Metodologia

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Data di pubblicazione 12 ottobre 2020
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Ho letto l’analisi sugli investimenti per gli over 80. Le tasse di successione incidono poco per i parenti stretti, ma con la successione il conto va chiuso, i titoli venduti e riacquistati al prezzo corrente e con le relative spese.     

Vendita? dipende…

In caso di successione, la vendita dei titoli non scatta “automaticamente”: avviate le pratiche di successione e consegnati alla banca i relativi documenti, la banca non può vendere di propria iniziativa i titoli. L’ordine di vendita deve sempre venire dal cliente, che sia il proprietario originario o i suoi eredi, ma non dalla banca. Che fine fanno, allora, i prodotti presenti nel tuo conto titoli? Finiscono in un altro conto titoli intestato agli eredi, che può essere un conto già esistente o, se ancora non c’è, un conto aperto ad hoc. Deve essere un unico conto cointestato a tutti gli eredi o singoli conti intestati a ciascuno? Su questo aspetto, molto dipende dalle prassi applicate dalle singole banche e da quanto indicato nel contratto di conto corrente e conto titoli che hai firmato. Il conto titoli potrebbe, quindi, continuare a “vivere”, ma è possibile che non sia la soluzione più comoda, specie quando l’erede non è uno solo ma tanti. Nel caso peggiore, i tuoi eredi potrebbero trovarsi con un conto titoli “condiviso” e magari ognuno di loro vorrà gestire la propria parte in autonomia, trasferendola su un conto titoli intestato solo a sé. In questo caso può essere più comodo e veloce per gli eredi (e anche per il bancario, che evita procedure interne senza “fatturare”) vendere i titoli e poi riacquistarli, anche perché, al di là della cointestazione del conto, va considerato per esempio come sono intestati i “sottodepositi” in cui ci sono azioni, bond e così via – anche qui conta come la tua banca “lavora”. In caso di titoli come le azioni questo potrebbe influenzare la possibilità di trasferimento.

Sono diversi gli intoppi che possono ostacolare il passaggio da un conto titoli all’altro – per esempio, il fatto che i fondi che hai ereditato non sono distribuiti dalla banca in cui vuoi trasferire il conto titoli.

Costi una tantum

Ragioniamo per assurdo e che la tua banca sia “cocciuta” nell’applicare delle procedure ipergarantiste per se’ stessa e che ti imponga di vendere e riacquistare i titoli generando altri costi, oltre alle imposte di successione. Come per le tasse, anche queste spese sono però una tantum, e nell’ottica di un investimento almeno decennale (come quello a cui abbiamo fatto riferimento nell’analisi della scorsa settimana) incidono relativamente poco sul risultato finale. Supponiamo che paghi l’1% per vendere i titoli e un altro 1% per riacquistarli. È un costo del 2% sul patrimonio complessivo, e se investi per 10 anni pesa per uno 0,2% l’anno: molto meno della sola differenza tra dividendi azionari e rendimenti attuali dei bond. Ragionando poi sul risultato complessivo dell’investimento (non solo dividendi o cedole, ma anche la variazione di prezzo) un 2% (o anche più) di spese erode solo una parte del differenziale: mediamente, dal 1999 a oggi, chi ha investito 100 euro in azioni per 10 anni ha recuperato in media 193 euro, contro i 167 di chi ha investito in bond Usa e i 179 di chi ha scommesso sui bond in euro (e in alcuni periodi, come per chi ha investito nella seconda metà del 2010, il divario è a livelli ben più marcati, come detto la settimana scorsa). Anche queste spese, quindi, non cambiano il senso generale di quanto detto: se ragioni in ottica “familiare”, le azioni possono essere un’opportunità di investimento anche se hai raggiunto un’età “matura”.

I bond a 7-10 anni dell’Eurozona, presi nel loro complesso, hanno rendimenti negativi, i bond Usa o quelli italiani non vanno oltre uno 0,7% annuo lordo. È meno della metà del dividendo del 2% medio lordo delle azioni mondiali.

E il capital gain?

Il mero fatto di ereditare dei titoli non fa “scattare” il capital gain, e le relative tasse, perché non si tratta di cessione a titolo oneroso. Dal momento della successione, tuttavia, ricominciano a essere applicate le normali regole fiscali: se dal conto titoli intestato a tutti gli eredi trasferisci dei titoli su un conto titoli intestato solo a te, allora paghi le tasse sui guadagni accumulati dal momento dell’eredità. Per il fisco, infatti, il trasferimento tra due conti titoli intestati in maniera diversa è analogo a una vendita. Sul fronte fiscale, quindi, vendere o trasferire i titoli non fa differenza.