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Sempre in ritardo!

Metodologia

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Data di pubblicazione 12 aprile 2021
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Cambiate costantemente i consigli in ritardo, come per esempio accaduto di recente per i prodotti obbligazionari. Dopo tutto del rialzo dei tassi sui bond si sapeva da tempo! Non potete farlo prima, evitandomi così delle perdite?

 Quello che ci chiedi, in sintesi, è farti comprare sempre sui minimi e vendere sempre sui massimi, e questo è qualcosa di impossibile, che neppure noi riusciamo a fare. Dire che siamo sistematicamente in ritardo nel cambio dei consigli non ci pare corrispondere, però, alla realtà. Per quanto riguarda i prodotti obbligazionari consigliati per replicare le nostre strategie, questa accusa ci pare ingenerosa. Lo scorso 5 marzo abbiamo pubblicato l’analisi “Dove andranno i tassi” in cui abbiamo fatto il punto sulle nostre attese sull’andamento dei tassi d’interesse spiegando i motivi di tali attese. Questo non significa affatto che ci siamo resi conto solo in quel momento dell’andamento dei tassi. Un conto, infatti, è la tempistica con cui è pubblicata un’analisi per approfondire un tema, un conto è quella con cui si analizza il mercato e si prendono le decisioni di investimento. Ogni settimana riconsideriamo attese, pro e contro dei prodotti che consigliamo, tant’è che una volta descritta la nostra visione sui tassi d’interesse ti abbiamo anche detto chiaramente che i fondi e gli Etf consigliati per replicare i nostri portafogli erano già da tempo allineati e coerenti con prospettive di un rialzo dei tassi: consigliamo infatti già da molto prodotti con una duration che non supera mai i 5 anni (in media siamo tra i 2 e i 4 anni). Perché questo? Perché già ipotizzavamo il rialzo dei tassi da diverso tempo, anche prima di scrivere un articolo dedicato al tema. Le analisi e le decisioni, ti ripetiamo, erano già state fatte. È qualcosa che rimane più sottotraccia ed è meno evidente rispetto alla pubblicazione di un’analisi, ma non per questo significa che queste valutazioni e decisioni non vengano fatte continuamente. Lo dimostra il fatto che abbiamo dovuto modificare il consiglio solo su un paio di prodotti, l’Etf per puntare sui bond giapponesi - Xtrackers II Japan Govt Bond (10,694 euro; Isin LU0952581584) e quelli sui bond globali - iShares global corporate bond (87,88 euro; IE00B7J7TB45) e Nordea 1 global bond BP (18,02 euro; LU0064321150). Perché è arrivato dopo questo consiglio? Perché non c’erano alternative. Sui bond giapponesi per molto tempo non c’erano altri prodotti, Ubs Japan Treasury 1-3y (9,058 euro; Isin LU2098179695) è di recente quotazione. Per quanto riguarda i bond globali, sul mercato sono pochissimi i prodotti che ci puntano con duration breve – e con una buona politica di gestione – e il fondo più adatto, Alto internazionale obbligazionario A (7,165 euro; Isin IT0001338448), aveva difficoltà con la sottoscrizione.

MANCANO I PRODOTTI? TI DIAMO COMUNQUE UNA SOLUZIONE!

L’etf xtrackers ii global government bond (249,15 euro; isin lu0908508731) è un esempio della mancanza di alternative per puntare sui bond globali attraverso un etf. Infatti, a milano non ci sono alternative valide, per cui resta all’acquisto anche se ha una duration lunga (8,8 anni). Tuttavia, per ovviare a questo problema, ti abbiamo detto di affiancargli ishares global hy corporate bond (81,88 euro; isin ie00b74dq490), che investe in bond mondiali ad alto rendimento e ha una durata media di 3,7 anni. Investendo metà su uno e metà sull’altro otterrai un portafoglio con una scadenza media più accettabile.