Lezione 2 : Come aprire un conto corrente e un conto titoli per investire

Come aprire un conto corrente e un conto titoli per investire
Come aprire un conto corrente e un conto titoli per investire
Il conto corrente è il punto di partenza per qualsiasi operazione bancaria. Ti serve per:
ricevere lo stipendio o altri accrediti
pagare le bollette, fare bonifici, usare carte di debito o credito
prelevare contante e gestire le spese quotidiane
È anche il conto da cui verranno addebitate le operazioni fatte con il conto titoli (es. acquisto di un ETF o vendita di un BTP).
Il conto titoli è uno strumento bancario che serve a custodire strumenti finanziari negoziabili sui mercati regolamentati come:
azioni
obbligazioni (es. BTp)
ETF
Non è un conto dove versi denaro, ma un “contenitore” che registra cosa possiedi e ne segue l’andamento. Senza conto titoli, non puoi operare sui mercati finanziari (salvo rari casi, come alcune polizze o PAC assicurativi).
Il conto titoli ha sempre bisogno di un conto bancario d’appoggio, in altre parole non puoi aprire un conto titoli senza aver prima aperto un conto corrente.
Aprire un conto corrente oggi è più facile che mai, soprattutto online. Ti servono:
un documento di identità valido
il codice fiscale
in alcuni casi, una prova di residenza (es. bolletta)
Dove aprirlo? - In filiale, oppure online via app o sito.
Quanto costa? - Alcuni conti giovani sono gratuiti (es. under 30), altri hanno canone annuo (tra 20 e 100 €), a volte azzerabile con accredito stipendio o operazioni online.
Scegli la banca o il broker: puoi aprirlo nella stessa banca del conto corrente oppure presso un intermediario indipendente (es. Directa SIM).
Collega il conto corrente: il conto titoli si appoggia sempre a un conto bancario per gli addebiti.
Scegli il tipo di regime fiscale del conto titoli:
Amministrato: più semplice, la banca gestisce gli aspetti fiscali (es. calcolo e versamento delle imposte su plusvalenze e dividendi).
Gestito: affidi a un professionista la gestione del portafoglio; la fiscalità è integrata e gestita dalla società che amministra il patrimonio.
Dichiarativo: sei tu a dover dichiarare i redditi finanziari nel Modello Redditi e pagare le imposte in autonomia. È usato da chi ha conti con operatori esteri o strategie complesse.
Firma i documenti: anche digitalmente, tramite SPID o riconoscimento via webcam.
Ricevi le credenziali: potrai accedere alla piattaforma per operare.
Dipende da quanto vuoi essere autonomo e dal tipo di strumenti che intendi usare. Devi valutare diversi aspetti, i principali sono questi:
Costi (canone conto, costi titoli, commissioni)
Strumenti disponibili (Etf, azioni italiane o estere, BTp)
Qualità dell’app o della piattaforma
Servizio clienti e formazione online
I costi variano molto in base all’intermediario scelto:
Canone annuo: tra 0 e 40 euro (gratis in alcune offerte giovani)
Commissioni di compravendita: in percentuale o fissa (es. 2,5 € a ordine)
Costi di custodia titoli: spesso azzerati se fai almeno un’operazione al mese
Attenzione anche a costi per dividendi o cedole e spese extra per titoli esteri.
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