Waste management: ecco com'è andato il terzo trimestre
Waste management: trimestrale
Waste management: trimestrale
Nel terzo trimestre del 2025, Waste Management (213,77 usd; Isin US94106L1098) ha registrato risultati economici in crescita, ma inferiori alle aspettative del mercato. I ricavi hanno raggiunto circa 6,44 miliardi di dollari, segnando un aumento di quasi il 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante questo progresso, l’utile netto, pari a 603 milioni di dollari o 1,49 dollari per azione, si è rivelato inferiore alle previsioni degli analisti, che attendevano un utile per azione più vicino ai due dollari. Anche l’utile “adjusted”, quello cioè calcolato non considerando oneri e proventi no ricorrenti, si è attestato intorno a 1,98 dollari per azione, rimanendo comunque al di sotto delle stime del consenso.
Dal punto di vista operativo, il core business della società – ovvero la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti – ha mostrato margini record, confermando la solidità e la resilienza del modello industriale. Tuttavia, il segmento dedicato al riciclo ha continuato a pesare sui risultati complessivi, a causa del calo dei prezzi delle materie prime riciclate, un fenomeno che ha ridotto la redditività e frenato la crescita dei ricavi in quell’area. Questa debolezza ha parzialmente annullato i progressi ottenuti nelle altre divisioni, limitando l’espansione dei profitti.
Alla luce di questi risultati, l’azienda ha deciso di rivedere al ribasso le previsioni per l’intero anno, posizionandosi verso la fascia inferiore dell’intervallo di guidance precedentemente comunicato. La decisione riflette un approccio prudente in un contesto di volatilità dei mercati delle materie prime e di costi operativi in crescita. Il cosniglio rimane lo stesso. Vendi.
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