Waste Management: i risultati. Le attese sono stata centrate?
Terzo trimestre Waste Management
Terzo trimestre Waste Management
Nel terzo trimestre del 2025, Waste Management (WM) (200,68 USd; Isin US94106L1098) ha presentato risultati solidi ma leggermente inferiori alle attese del mercato. Le attese erano per ricavi intorno ai 6,5 miliardi di dollari e un utile per azione rettificato di circa 2,01 dollari. In realtà, l’azienda ha registrato un fatturato di 6,443 miliardi e un utile per azione di 1,98 dollari, mostrando quindi una lieve flessione rispetto alle previsioni, pur mantenendo una performance robusta.
Nonostante questo piccolo scostamento, il trimestre è stato positivo sotto molti aspetti. L’utile netto ha raggiunto 603 milioni di dollari e il margine operativo, al 26,7%, riflette un miglioramento rispetto allo scorso anno. Ancora più significativo è stato il margine EBITDA aggiustato, senza cioè tenere conto di oneri e proventi ricorrenti, pari al 30,6%, il più alto mai registrato dall’azienda, segno di una gestione sempre più efficiente e di una forte attenzione ai costi operativi.
La crescita dei ricavi è stata trainata soprattutto dalle attività tradizionali di raccolta e smaltimento, che hanno continuato a generare risultati solidi grazie anche a una domanda stabile e a un efficace controllo delle tariffe. Tuttavia, il comparto del riciclo ha rappresentato un punto di debolezza: il prezzo medio dei materiali riciclabili è sceso di circa il 35% rispetto all’anno precedente, riducendo l’impatto positivo che il settore aveva avuto in precedenti trimestri. Anche la divisione Healthcare ha mostrato una crescita più lenta delle attese, contribuendo solo marginalmente al risultato complessivo.
Le nostre stime per il 2025 e il 2026 ora sono, rispettivamente, di 7,5 e 8,3 dollari per azione (prima erano di 7,8 e 8,85 dollari per azione). Il titolo rimane caro ed è da vendere.
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