Addio all'Etf sulla dad

Il delisting, ossia l'abbandono di una Borsa da parte di un prodotto finanziario è un fatto tutt'altro che raro.
Il delisting, ossia l'abbandono di una Borsa da parte di un prodotto finanziario è un fatto tutt'altro che raro.
Avvio di settimana positivo per le azioni delle società della didattica a distanza: l’Etf Rize education technology (2,0315 euro; Isin IE00BLRPQJ54), che ne racchiude tante, è salito dell’1,7% in questo primo scampolo della settimana, portando il progresso nel 2023 a circa il 19%. Dopo il tracollo del 2021 e 2022 legato alle norme cinesi e al rialzo dei tassi d’interesse, il mercato è tornato ad apprezzare le prospettive del settore, legate all’aumento della popolazione globale in zone dove l’accesso alla formazione è limitato.
Nella nostra ultima analisi del marzo scorso (vedi n° 1503) ti avevamo suggerito di mantenere tale Etf: purtroppo, però, non è più possibile. L’emittente ha deciso di ritirarlo dagli scambi dal 13 dicembre 2023. Hai due strade: o vendi subito o aspetti la liquidazione – non perdi tutto, ma verrà calcolato il valore di rimborso di quanto in pancia all’Etf al 20 dicembre. Questa seconda strada è più lunga – i rimborsi potrebbero arrivare, verosimilmente, a 2024 già ampiamente avviato – mentre la prima comporta l’applicazione di commissioni di vendita.
I risultati sono mutevoli – chi ha comprato nel 2022 (vedi n° 1467 e 1477) ne esce con un guadagno (può arrivare a circa il 19%), chi ha comprato col primo consiglio nel 2021 (vedi n° 1409) ne esce con una perdita di poco inferiore al 50%.
Dove investire i soldi che si otterranno? Purtroppo, non esistono altri Etf simili sul settore. Suggeriamo, dunque, di investire su società tecnologiche che lavorano su progetti che possono cambiare la didattica, come l’intelligenza artificiale: in tal senso le Microsoft (372,52 Usd; Isin US5949181045) restano una buona scelta.
Nell’ultimo anno c’è stato, tra le azioni della didattica a distanza, anche un grande di rimbalzo di Coursera (20,93 Usd; Isin US22266M1045) – quasi +77% da inizio anno; ma ancora in calo di quasi il 50% dal settembre 2021 (vedi n° 1427). Del resto, grazie ai corsi riconosciuti da grandi colossi del settore tecnologico, i ricavi di Coursera sono saliti in modo sorprendente anche nel terzo trimestre dell’anno. La società, resta, però, ancora in perdita. Il nostro consiglio è quello di limitarti a mantenere le azioni Coursera – sono comunque rischiose e non adatte a un investitore prudente.
Variazioni e valutazioni su prezzi alle ore 11 del 6 dicembre 2023
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