Il punto su una vecchia scommessa

È uno dei leader nella produzione di componenti per apparecchi domestici per i fornelli a gas.
È uno dei leader nella produzione di componenti per apparecchi domestici per i fornelli a gas.
Sabaf (16,3 euro; Isin IT0001042610) è una società quotata a Milano che fa rubinetti, termostati, bruciatori gas e parti per la cottura ad induzione. È una multinazionale, visto che ha sedi produttive anche in Paesi molto diversi tra loro come Brasile, Turchia, India, Messico e Cina, ma di piccole dimensioni, visto che il suo fatturato non è molto grande, in valori assoluti, perché è stato di circa 238 milioni di euro nel 2023 e di circa 253 nel 2022.
Ti avevamo consigliato il titolo per una scommessa speculativa nel n° 1292, quando valeva 14 euro. Successivamente nel n° 1410, visto che era salita a ben 22,5 euro, ti avevamo consigliato di vendere metà delle azioni per incassare i guadagni e di vendere tutte le altre. Il consiglio mantieni su metà delle azioni era giustificato dalla scommessa che da quel momento (si era ad aprile 2021) la società sarebbe stata in grado di centrare l’obiettivo di una crescita dei ricavi di almeno il 10% medio annuo almeno fino al 2023. Visto che i ricavi del 2020 (quelli commentati nel n° 1410) erano di circa 185 milioni, si sarebbe trattato di una crescita che avrebbe portato a oltre 245 milioni di fatturato nel 2023. Le cose sono, però, andate in maniera diversa. Il fatturato è andato benissimo nel 2021 (di fatto superando le attese) con un bel salto a quota 263 milioni. Poi ha invertito la rotta. Insomma, la prospettiva in qualche modo si è invertita e il titolo, in Borsa, dopo picchi sopra i 25 euro, ne ha risentito. C’è da dire che il primo trimestre 2024 si è, comunque, chiuso bene con una crescita delle vendite di circa il 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un utile industriale in forte ripresa che hanno reso ottimista il management sul resto dell’anno. Non a caso gli analisti finanziari si attendono comunque un 2024 in crescita.
Anno | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 |
Utile per azione | 1,41 | 0,87 | 1,24 | 2,13 | 1,35 | 0,26 | 1,33* | 1,64* | 1,81* |
Se guardi la tabellina qui sopra, infatti l’utile per azione atteso (indicato con l’asterisco) per gli anni a venire è in crescita. Con (dati 2024) un rapporto prezzo / utili di 12,2 prezzo / valore contabile di 1,1 e Ev/Ebitda di 6,5 il titolo non è assolutamente caro. Il rischio è 2/5, la qualità dei bilanci media, il momentum positivo. Puoi, pertanto, mantenere le azioni che già hai.
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