Il 5% del Pil alla difesa

Analisi azioni
Analisi azioni
I Paesi europei dovranno perciò mantenere gli impegni di aumento della spesa nel settore della difesa. L'ideale sarebbe che gli ordini si dirigessero all'industria europea. Certo, il movimento è già iniziato, almeno a giudicare dai livelli record degli ordini industriali. Ma dovremo andare ben oltre: secondo alcuni analisti la crescita degli ordini pubblici è ancora troppo lenta. Per finanziare gli investimenti in questo settore è stato recentemente istituito un nuovo strumento battezzato SAFE (strumento per azione in materia di sicurezza per l’Europa) che erogherà prestiti agli Stati membri.
I gruppi europei del settore, come Thales, Rheinmetall e Leonardo, stanno già aumentando la loro capacità produttiva, con una razionalizzazione dell'offerta attraverso accordi, joint venture e fusioni in un settore che in Europa è frammentato. Queste operazioni consentirebbero a queste società di aumentare le loro dimensioni e fronteggiare i concorrenti americani. Di fatto, recentemente, alcuni giganti americani della difesa si sono già impegnati a consolidare la loro presenza in Europa attraverso la cooperazione industriale. La tedesca Rheinmetall e l'americana Lockheed Martin, ad esempio, amplieranno la loro cooperazione per aumentare la produzione di missili e munizioni in Europa. Quanto a Lockheed è alla ricerca di un partner europeo per costruire i prossimi elicotteri d'attacco per l'Europa. Attualmente la valutazione del settore della difesa è elevata: quelle europee vengono scambiate in media a 28,5 volte gli utili previsti, rispetto alle 13,5 medio del mercato in generale. Un premio giustificato, a nostro avviso, dalla visibilità del settore, dall'esistenza di barriere all'ingresso e dal notevole potenziale di crescita degli utili. Si tratta, lo ribadiamo, di un settore rischioso. I prezzi attuali di Borsa dei grandi gruppi del settore incorporano già, almeno parte, le aspettative relative agli investimenti pubblici. E se gli Stati venissero meno ai propri impegni il settore ne soffrirebbe.
Che fare?
Per il momento per il settore europeo della difesa continuiamo a consigliarti, in un’ottica speculativa, la francese Thales (242,4 euro; FR0000121329), la britannica BAE Systems (1819 pence; GB0002634946) e l’italiana Leonardo (46,2 euro; IT0003856405). Mentre vendi Rheinmetall (1730,5 euro; DE0007030009).
Negli Stati Uniti Lockheed Martin (459,39 usd; US5398301094) resta interessante per un acquisto speculativo: le sue azioni sono sotto pressione da mesi, a causa dei dubbi sul potenziale dell'aereo F-35 sul mercato americano.
Se vuoi ridurre il rischio diversificando su più titoli e Paesi, puoi pensare di investire in uno dei quattro Etf settoriali, tre globali e uno specifico sul mercato europeo, di cui ti parliamo qui.Attendi, stiamo caricando il contenuto