Prezzo al momento dell'analisi (04/06/2025): 18,85 euro
Tempo di remunerazione per gli azionisti di Poste Italiane, che dopo l’acconto di 0,33 euro lordi a novembre si vedranno accreditare, a fine giugno, un saldo del dividendo di 0,75 euro, portando il dividendo complessivo del 2024 a 1,08 euro. L’assemblea degli azionisti ha, infatti, approvato il bilancio dello scorso anno, di cui ti abbiamo già parlato, dando così il via libera al pagamento. Oltre a questo, l’assemblea ha anche approvato un piano di riacquisto di azioni proprie, ma essendo rivolto solo ai piani di incentivazione il “volume” dell’operazione non è tale da avere impatti significativi sul titolo. Più significativo, piuttosto, il fatto che queste remunerazioni siano supportate da uno sviluppo dell’attività: dopo il +5% nel 2024, i ricavi hanno mantenuto lo stesso ritmo di crescita (+5%) anche nel primo trimestre di quest’anno, mentre l’utile industriale (sempre nella prima parte di quest’anno) registra un +13%. Tutti segnali del fatto che il gruppo è riuscito a far fronte alle difficoltà di alcune delle attività tradizionali, compensando con sviluppi in nuove attività. Il titolo, tuttavia, ai prezzi attuali ne tiene, secondo noi, già conto: stimando utili per azione di 1,62 euro nel 2025, 1,66 euro nel 2026 e 1,71 euro nel 2027, l’azione è correttamente valutata. Mantieni.
