Technoprobe accelera nel I semestre 2025

Technoprobe: ricavi e utile industriale in forte crescita trainati dall’intelligenza artificiale.
Technoprobe: ricavi e utile industriale in forte crescita trainati dall’intelligenza artificiale.
Nel primo semestre del 2025, Technoprobe (6,9 euro il 6/8, Isin IT0005482333) ha registrato risultati finanziari positivi, a conferma del suo ruolo nel settore delle tecnologie per il testing dei semiconduttori, in particolare nel contesto della crescente diffusione dell’intelligenza artificiale.
I ricavi sono saliti del 35,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questa crescita è stata alimentata da diversi fattori convergenti: in primis, l’integrazione dei ricavi della controllata DisTech acquisita nel 2024, il forte impulso proveniente dalla domanda nel comparto Intelligenza artificiale — in particolare per i datacenter — e un risveglio del segmento consumatori, specialmente nei comparti PC e smartphone. Unico punto debole è rappresentato dal rallentamento nei settori automotive e industrial, che però non ha intaccato il trend di fondo. Se ci hai seguiti in passato vedrai che su questo fronte non siamo di fronte a grandi novità, vedi per esempio qui.
L’utile industriale prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali (Ebitda) è salito del 75,2% rispetto all’anno precedente. Ciò equivale a una marginalità del 32,6%, in netta crescita rispetto al 25,2% del primo semestre 2024. Questo risultato è frutto di una combinazione virtuosa tra il recupero di efficienza operativa — grazie anche a una riorganizzazione delle attività negli Stati Uniti — e le sinergie generate dall’acquisizione di DisTech.
Quanto all’utile netto, si è registrato un progresso del 22,4%, Il dato, sebbene più moderato rispetto agli altri indicatori, tiene conto di effetti valutari sfavorevoli dovuti al rafforzamento dell’euro.
L’azienda, nonostante un contesto geopolitico instabile e una volatilità generalizzata dei mercati, mantiene attese fiduciose e conferma gli obiettivi di crescita per l’intero 2025, pur prevedendo un impatto negativo dal cambio euro-dollaro nei prossimi mesi.
In particolare, si attende più o meno 137,4 milioni di euro di ricavi nel terzo trimestre e un Ebitda al 28,2% dei ricavi (dato più basso rispetto al 32,6% del primo semestre).
Abbiamo tagliato da 0,18 a 0,16 euro l’utile per azione che ci attendiamo per quest’anno, a causa della situazione sfavorevole sul mercato dei cambi, ma manteniamo le altre nostre stime inalterate e ci attendiamo 0,23 euro di utile per azione nel 2026 e 0,28 nel 2027.
A livello di multipli siamo sopra il settore, ma il rischio è medio (3/5) e il momentum neutro. Stiamo ovviamente parlando dei dati calcolati sui prezzi di chiusura di ieri, tuttavia nel momento in cui scriviamo, a ridosso del comunicato con cui Technoprobe ha annunciato i suoi risultati, il mercato sembra non aver preso con entusiasmo i risultati e il titolo ha perso terreno in Borsa, la qual cosa potrebbe cambiare i multipli.
In questo contesto ribadiamo il fatto che Technoprobe rimane una scommessa tutta italiana sul futuro dell’intelligenza artificiale. Una scommessa indiretta, visto che si occupa soprattutto di prodotti che servono a testare i chip con cui si costruiscono le infrastrutture informatiche, ma certamente una possibilità di puntare su questi sviluppi, magari al prezzo di rischiare di perdere qualcosa col rallentamento di altri settori. Tirate le somme pensiamo che tu hai fatto questa scommessa in passato ora puoi mantenere il titolo.
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