Le elezioni sono alle porte

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Ritardi nella formazione del Governo, una volta eletto il nuovo Parlamento, o proposte ritenute dal mercato non consone al momento potrebbero far piovere vendite sulla Borsa di Milano.
Prima possibilità: i prodotti short e put
Gli strumenti finanziari che ti permettono di guadagnare se la Borsa scende sono molti: te li abbiamo già presentati in passato e ti rimandiamo al nostro dossier sul nostro sito internet (vedi a fianco) per tutti i dettagli sulle caratteristiche, le modalità di funzionamento e i rischi a cui ti esponi. Qui ci limiteremo a presentarti, per ciascuna categoria, alcuni prodotti specifici che potrebbero essere utili in caso di calo della Borsa di Milano. Li trovi riassunti nella tabella “Strumenti short: spunti d’investimento”. Sono prodotti che riteniamo validi, ma la lista, vista la molteplicità dei prodotti a disposizione non è esaustiva – per esempio, di turbo certificate short solo Bnp Paribas ne offre al momento circa 80, ognuno con caratteristiche che potrebbero meglio adattarsi alle tue esigenze. Puoi comunque partire da questi spunti, ma ricorda: sono prodotti molto rischiosi, con cui puoi perdere anche tutto quello che hai investito in un solo giorno. Sono riservati a speculatori che possono seguire il loro andamento da vicino e che sanno di rischiare molto. Ecco qualche riflessione per interpretare meglio la tabella.
Alcuni spunti sui prodotti short e put
I turbo certificate short, i minifuture short e i leva fissa short moltiplicano, al contrario, l’andamento della Borsa di Milano. Il fattore di moltiplicazione è indicato dalla “leva”: quindi il turbo certificate con codice Isin NLBNPIT1BJ59 guadagnerà circa il 4,3% se la Borsa perderà l’1%, l’8,6% se perderà il 2%... e così via (perderà, invece, il 4,3% se la Borsa sale dell’1%...). Per i turbo e i minifuture questa relazione vale sempre dal momento dell’acquisto: quindi se la Borsa dopo 10 giorni tra alti e bassi ha fatto -2%, il certificate starà facendo all’incirca +8,6% (il minifuture è più “preciso”). Per i leva fissa, invece, vale solo giorno per giorno: significa che se dopo 10 giorni il bilancio della Borsa è di -2%, ma ci sono stati tanti alti e bassi, il tuo leva fissa potrebbe guadagnare molto meno del previsto (o persino essere in perdita). In compenso, però, la “leva” del leva fissa sarà 7 anche al momento del tuo acquisto, mentre per i turbo e i minifuture potrebbe essere differente da quella che indichiamo qui in tabella: dovrai ricalcolartela tu al momento dell’acquisto (poi per te resterà quella, ma va sempre definita al momento dell’acquisto). Puoi perdere tutto in un solo giorno: con i leva fissa se la Borsa sale tanto in un giorno, con i turbo e i minifuture se la Borsa tocca il valore indicato nell’ultima colonna – la complicazione coi minifuture è che quel valore cambia giorno per giorno (di poco, ma cambia), quindi devi essere ancora più attento ai movimenti della Borsa.
Strumenti short: spunti d’investimento |
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Emittente |
Isin |
Prezzo |
Leva |
Scadenza |
Perdi tutto se la Borsa tocca… |
Turbo certificate short |
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Bnp Paribas |
NLBNPIT1GAU6 |
0,119 euro |
18,6 |
16/12/22 |
23.000 (+4,1% da 22.095 attuali) |
Bnp Paribas |
NLBNPIT1CW10 |
0,262 euro |
8,4 |
16/12/22 |
24.500 (+10,9% da 22.095 attuali) |
Bnp Paribas |
NLBNPIT1BJ59 |
0,512 euro |
4,3 |
16/12/22 |
27.000 (+22,2% da 22.095 attuali) |
Minifuture short |
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Bnp Paribas |
NLBNPIT18QF0 |
0,275 euro |
8 |
19/12/25 |
24.621 (+11,4% da 22.095attuali) |
Bnp Paribas |
NLBNPIT16VP3 |
0,471 euro |
4,7 |
19/12/25 |
26.509 (+20% da 22.095 attuali) |
Leva fissa short |
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Société Générale |
LU2200517063 |
0,0645 euro |
7 |
- |
reset se la Borsa arriva a salire del 12% in una giornata: il prodotto non scompare ma perdi quasi tutto |
Opzioni put |
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Borsa italiana |
IT0014340217 |
830 punti |
- |
16/12/22 |
A scadenza (ore 9:05) è sopra i 21.000 punti (dai 22.095 attuali) |
Covered warrant put |
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Vontobel |
DE000VQ13BK7 |
0,0855 euro |
- |
16/12/22 |
A scadenza è sopra i 21.000 punti (dai 22.095 attuali) |
Per questo, per queste tre tipologie di prodotti, meglio mettere un limite alle perdite ammissibili: per esempio, se si perde intorno al 30%, meglio vendere e leccarsi le ferite piuttosto che rischiare di perdere poi tutto. Le opzioni e i covered warrant funzionano diversamente: guadagni quanto più la Borsa scende sotto un certo valore indicato dal contratto dei prodotti (nel nostro caso 21.000 punti). Se resta su 21.000 o a scadenza è ancora sopra quella soglia, non incasserai niente e perderai tutti i soldi spesi per acquistare il prodotto (è come quando paghi l’assicurazione e poi non si verifica l’incidente contro cui ti sei assicurato). Visto il funzionamento hai, quindi, più tempo, eventualmente, per recuperare le perdite. Se le cose ti vanno bene e la Borsa scende, puoi venderli anche prima della scadenza.
Seconda possibilità: usare prodotti a capitale garantito
La seconda opzione che hai per sfruttare il ribasso dei mercati è comprare certificate a capitale garantito al 100%. Se l’indice, o l’azione, il cui andamento è replicato dal certificate perde terreno tanto da farne andare il prezzo sotto 100 (o 1.000), tu hai un guadagno sicuro, perché il certificate ti verrà rimborsato comunque vadano le cose a 100 (o 1.000). Inoltre, non è detto che per incassare i guadagni tu poi sia costretto ad attendere la scadenza del certificate: se la Borsa su cui puntano recupera, il prezzo del certificate potrebbe tornare a 100 anche prima della scadenza. Per questo, visto il periodo, queste tipologie di prodotti possono risultare interessanti. Oggi ti presentiamo due nuove soluzioni, che si aggiungono a quelle che già ti abbiamo presentato a metà luglio e che sono valide tuttora -vedi a lato.
Il primo è Max long certificates on euro stoxx select dividend 30 index 29.03.2028 (958 euro; Isin XS2459025735), che ha la caratteristica di non prevedere il pagamento di cedole durante la sua vita, ma alla scadenza il prezzo sarà come minimo 1.000 euro. Diciamo “come minimo” perché potrai portarti a casa i guadagni realizzati dall’indice se il valore di quest’ultimo sarà superiore ai 1.736,23 punti (oggi è a 1.567,91 punti). Se, per esempio, l’indice varrà 2,083.476 punti, cioè se avrà messo su il 20%, il certificate sarà rimborsato a 1.200 euro. Il rendimento minimo è dunque il 4,4% lordo cumulato, quello massimo dipende da come andrà l’indice.
Il secondo prodotto è Max long cap certificates on euro stoxx select dividend 30 index 28.03.2025 (982,93 euro; Isin XS1777975290), che funziona un po’ come il precedente, ma con una differenza: i possibili guadagni hanno un limite massimo. Il valore di riferimento su cui calcolare i guadagni è 2.006,91 punti. Se a scadenza l’indice sottostante è sotto questo livello, tu avrai 1.000 euro. E se è sopra? Fino a 3.211,056 punti tu ti porti a casa il 60% dei guadagni realizzati. Per esempio, se l’indice vale 2.608,9830 punti, quindi è sopra del 30% rispetto al valore di riferimento, il certificate ti viene rimborsato a 1.180 (porti a casa il 60% del 30% messo su dall’indice, il 18%). Se invece l’indice va oltre i 3.211,0560 punti, cioè guadagna più del 60%, tu hai sempre e comunque 1.360 punti. Per cui i guadagni vanno da un minimo di 1,7% ad un massimo del 38,4% lordo cumulato. Ricorda di acquistare questi prodotti solo se il loro prezzo è sotto 1.000.
Trovi il nostro dossier su tutti gli strumenti cosiddetti “short”, ovvero che guadagnano quando le Borse vanno giù, qui. Leggilo con attenzione e sii sicuro di aver capito bene il funzionamento dei prodotti prima di acquistarli. Non si scherza: ci si può far male.
Per calcolare la “leva” dei tuoi turbo e minifuture devi prendere il valore dell’indice Ftsemib della Borsa di Milano al momento dell’acquisto e dividerlo per il prezzo del turbo o del minifuture che ti propone la banca moltiplicato per 10.000 (vale per i prodotti indicati in tabella).
Dai nostri test le opzioni sono difficilmente acquistabili da un piccolo risparmiatore: puoi ripiegare sui covered warrant che sono “opzioni impacchettate” (con, però, maggiori costi di spread denaro-lettera).
Per le opzioni ogni punto indice vale 2,5 euro, quindi comprare l’opzione in tabella costa 2.075 euro. Se la Borsa a scadenza sarà a 20.000 punti, guadagnerai 2,5 euro per 1.000 punti (la differenza tra 21.000 e i 20.000 di chiusura), quindi 2.500 euro: guadagni solo 425 euro. Per incassare di più deve calare di più o devi scegliere un’opzione meno costosa (avrà una soglia un po’ più bassa di 21.000 punti). Per il covered warrant i calcoli sono gli stessi, solo che dovrai dividere tutto per 10.000: quindi se la Borsa sarà a 20.000 punti, guadagnerai 0,1 euro (1.000 punti diviso 10.000) per covered warrant a fronte di una spesa di 0,0855euro.
Usa anche questi certificate
A metà luglio, sul nostro sito ti avevamo indicato una serie di certificate a capitale garantito che puntano sulla Borsa italiana per sfruttare suoi eventuali cali. Il consiglio è ancora valido su quei certificate, quindi puoi sceglierne uno di quelli elencati. Hanno scadenze diverse, anche corte: questo per darti la possibilità di scegliere in base all’orizzonte temporale che vuoi dare alla tua speculazione. Tieni conto che ti riportiamo più prodotti non solo per darti la possibilità di scegliere l’orizzonte temporale che preferisci, ma anche per darti più alternative nel caso uno o più di essi avessero pochi scambi e ti dovessi ritrovare a non riuscire a comprarli. Trovi anche indicato il prezzo massimo a cui puoi comprarli. Usalo così: se il prezzo del certificate scelto di oggi è inferiore o al più uguale a quello massimo indicato, puoi comprare il certificate, altrimenti non è più conveniente (e questa indicazione vale sempre, anche se leggi questa analisi più in là col tempo).
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