Certificate: un errore da non fare
Valutare correttamente il rischio
Valutare correttamente il rischio
Quando si investe è molto importante legare il rendimento offerto al rischio che comporta posizionarsi su un determinato prodotto o su una determinata asset class, cioè su azioni o obbligazioni. Limitare la scelta basandosi solo sul rendimento è infatti sbagliato, perché questo comporterebbe, portando alle estreme conseguenze il ragionamento, optare sempre per un investimento azionario rispetto ad uno obbligazionario. In realtà questo non avviene, perché si sa che investire in azioni è più rischioso, così come quando si investe con i bond, a differenti rendimenti si fa automaticamente riferimento al rischio dell’emittente. Quando si parla di certificate, però, si fa lo stesso ragionamento, oppure, indipendentemente dai sottostanti, e dalle caratteristiche dei prodotti, si guarda, per esempio, solo alla cedola offerta?
Vediamo il tutto con un esempio pratico. Di recente abbiamo inserito nei nostri consigli un certificate credit linked (cos’è un credit linked e cosa significa investire nel credito lo trovi qui). In estrema sintesi, si può dire che con il credit linked si avrà un rimborso pari al valore nominale, per esempio 1000 euro, e si vedranno sempre pagate le cedole se tutti i sottostanti del certificate, chiamati entità di riferimento, non saranno oggetto di un evento di credito: di fatto se saranno in grado di onorare appieno i propri debiti. Attenzione: termini come default, non onorare i propri debiti… fanno molta paura e possono portare a considerare questo tipo di certificato particolarmente rischioso. In realtà, non è così. I fallimenti di grandi società, ma anche di Paesi, ci sono stati, ma, seppur hanno avuto un eco di risonanza enorme, sono un numero limitatissimo se confrontato ai casi in cui, invece, gli emittenti hanno onorato i loro debiti, che rappresentano il 99%, e a volte oltre, dei casi. Questo significa che se un evento è così poco probabile, il rischio di investire su un credit linked è molto basso. Inoltre, il funzionamento del credit linked è tale che anche con un evento di credito su una delle entità sottostanti, dato che il prodotto continua ad essere quotato e a pagare cedole, seppure più basse, non è detto che l’investimento si chiuderà in perdita (oppure con una perdita elevata). In conclusione, un credit linked ha un rischio molto più basso di un certificate che ha come sottostante azioni. Ribassi molto importanti nelle azioni sono più frequenti dei fallimenti e non solo. L’andamento dei prezzi delle azioni (e delle obbligazioni) è influenzato dalle vicissitudini, notizie, delle rispettive società. Per esempio, con tensioni sui risultati o sulle finanze di una società – senza arrivare ad alcun default, i prezzi delle azioni e dei bond ne risentono, e anche molto in certi casi, ma questo non impatta in maniera così importante sul credit linked, che continuerà a pagare cedole ed essere rimborsato al valore nominale. Se, invece, uno di questi momenti di tensione avviene quando il certificate con un sottostante azionario va in scadenza, non si potrebbero escludere perdite.
Riassumendo, investire in un credit linked è meno rischioso di investire su un certificate che ha un sottostante azionario, dunque, il rendimento dovrà essere inferiore. Il credit linked non va visto come concorrente di un certificato a sottostante azionario, ma come complemento: il credito consente di diversificare il portafoglio, garantendosi dei rendimenti molto interessanti se parametrati al rischio e quindi merita di trovare spazio all'interno di un portafoglio diversificato. Puoi trovare un prodotto consigliato qui.
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