Che fare con i farmaceutici?

Il settore farmaceutico ha ottenuto a dicembre (su dati a fine novembre) un giudizio delle sue componenti (prodotti farmaceutici e biotech più attrezzature e servizi sanitari) a livello mondiale pari a neutro.
Il settore farmaceutico ha ottenuto a dicembre (su dati a fine novembre) un giudizio delle sue componenti (prodotti farmaceutici e biotech più attrezzature e servizi sanitari) a livello mondiale pari a neutro.
Il settore farmaceutico ha ottenuto a dicembre (su dati a fine novembre) un giudizio delle sue componenti (prodotti farmaceutici e biotech più attrezzature e servizi sanitari) a livello mondiale pari a neutro. Ha pesato in questa valutazione il dato del momentum negativo dei prodotti farmaceutici e biotech. In effetti nei primi 11 mesi del 2024 il settore Pharma e Biotech mondiale ha messo su solo il 13,7% (in euro e dividendi inclusi) a fronte di una crescita delle Borse nel loro complesso pari al 22,9%. Probabilmente anche per questo la valutazione è qui pari a conveniente. Benino è andata anche sul fronte dell’indice di Sharpe (non elevatissimo, ma su livelli discreti), ma soprattutto a livello di rischio che a livello mondiale si assesta sul valore minimo della nostra scala che va da uno a cinque.
Con queste valutazioni il settore si prepara all’entrata in carica di Trump la cui vittoria a prima vista potrebbe essergli favorevole. Il motivo è che a Trump non spiace l’idea di ridurre la tassazione sulle imprese ed è meno incline a imporre un controllo sui prezzi, anche se non dovrebbe mettere in discussione l’Inflation Reduction Act di Biden che consente all’assicurazione sanitaria per gli anziani di negoziare i prezzi di alcuni farmaci costosi.
Certo, resta a lungo termine aperto il tema dei brevetti in scadenza e del successo della ricerca su nuovi farmaci, ma è comunque un tema di rischio caratteristico del settore.
Se andiamo a vedere la nostra selezione di azioni, possiamo vedere come sia composta da diversi titoli presenti nei principali indice mondiale di azioni farmaceutiche e che la maggior parte di questi sono da mantenere, ma c’è anche una piccola, ma significativa, delegazione di titoli da acquistare (Pfizer, Novartis, Sanofi, Medtronic, Roche).
Non pensiamo che dal settore verranno a breve grandissime soddisfazioni; tuttavia, non ci sentiamo di passare sotto silenzio la sua dimensione difensiva adatta a chi cerca un investimento azionario meno dipendente dal ciclo economico di altri e basato su beni che sono comunque di prima necessità. Confermiamo, quindi, l’acquisto di Amundi Msci world health care (485,75 euro il 12/12; Isin LU0533033238) come investimento extra portafoglio e in un’ottica di diversificazione per chi cerca un investimento in azioni meno ballerino di altri.
VALUTAZIONE DEL SETTORE SALUTE | |||||
Settore | Giudizio | Rischio | Momentum | Valutazione | Indice di Sharpe |
Prodotti farmaceutici, biotecnologie e scienze della vita Europa | Neutro | * | Negativo | Corretto | 0,58 |
Prodotti farmaceutici, biotecnologie e scienze della vita Usa | Neutro | * | Negativo | Conveniente | 0,73 |
Prodotti farmaceutici, biotecnologie e scienze della vita Mondo | Neutro | * | Negativo | Conveniente | 0,65 |
Attrezzature e servizi sanitari Europa | Non interessante | *** | Neutro | Corretto | 0,00 |
Attrezzature e servizi sanitari Usa | Neutro | ** | Neutro | Corretto | 0,68 |
Attrezzature e servizi sanitari Mondo | Neutro | * | Neutro | Corretto | 0,60 |
Il momentum è la tendenza verso una buona o una cattiva performance nel tempo, L’indice di Sharpe è la redditività marginale di un'attività ottenuta per unità di rischio. |
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