Equity crowdfunding in comitiva

Analisi
Analisi
Fondi aperti, fondi chiusi, Sicav… ti mancava solo di conoscere gli Eltif (European long term investment fund, fondi d’investimento a lungo termine). In realtà te ne parlammo in Fondi Comuni n° 219 e n° 230, quando la normativa che ne prevedeva la creazione era ancora alle prime armi. Sono passati diversi anni da allora e quindi è venuto il momento di recuperare questi concetti. Come dice il nome si tratta di fondi che investono su un arco temporale di più anni (e dai quali quindi non puoi uscire facilmente). La loro creazione ai tempi delle nostre prime analisi sembrava destinata a finanziare progetti di tipo infrastrutturale, in cui ci vogliono anni per avere indietro il proprio denaro, ma ora è saltata fuori Azimut che sta lanciando AZ ELTIF – ALIcrowd II (5 euro il valore iniziale della quota), un fondo di diritto lussemburghese che intende esplicitamente investire in startup e Pmi innovative. Il prodotto è una iniziativa in partnership col portale di crowdfunding Mamacrowd che trovi al link https://mamacrowd.com/. Con questa tipologia di investimento il fondo promette di essere un fondo Pir (quindi no tasse sui guadagni, no tasse di successione e hai crediti d’imposta se perdi, vedi n° 1374), con in più la possibilità di farti avere le detrazioni Irpef di cui ti abbiamo parlato tempo fa (per esempio nel n° 1404) visto che investirà in startup o Pmi innovative. Chiede un importo minimo di sottoscrizione di 10.000 euro e ha costi di gestione dell’1,8% annuo per le quote di classe A (in linea con i normali fondi azionari), ma ha spese correnti annue complessive del 4,47%. La durata prevista dell’investimento è di 8 anni e prima non se ne esce.
PRESTO PER DIRE DELLA GESTIONE (MA NON DEI COSTI)
Ovviamente non possiamo dare un giudizio sulla gestione di questo prodotto e sulla bontà delle società che saranno “risucchiate” nei suoi bilanci. La speranza che ti viene prospettata è di moltiplicare per tre il capitale investito. Per capire in cosa può investire possiamo solo andare a spulciare le notizie che raccontano cosa ha fatto finora AZ ELTIF – ALIcrowd il fratello di questo fondo collocato a inizio 2021. Per esempio è recente l’acquisizione di una partecipazione in Bike Room (acquisto di bici online da chi le costruisce), poi è stato riportato un investimento in L’orto di Jack (distribuzione di ortofrutta). Precedentemente si era parlato di Fessura (calzature), Kippy (monitoraggio degli spostamenti degli animali domestici), Zappyrent (affitti) e Easypol (fintech di pagamenti verso la pubblica amministrazione). Notiamo una certa diversificazione settoriale. E questo è un bene. Certo colpisce che ci siano spese correnti pari ad almeno il doppio di un normale fondo azionario e 15/20 volte un Etf, ma stiamo parlando di un prodotto relativamente nuovo (l’Eltif che investe in startup innovative e senza tasse) ed è difficile fare confronti con realtà analoghe.
Una terra incognita
Per ora, quindi, vediamo una bella opportunità di fare soldi per il gestore, sulla tua possibilità di fare i soldi non ci possiamo ovviamente esprimere, vista la terra incognita in cui il fondo va ad operare, ma possiamo comunque darti delle dritte. Tu farai soldi se le startup scelte dal fondo se la caveranno bene, quindi molto del tuo successo dipende da come andrà l’economia italiana di cui queste startup e Pmi in larga parte si nutriranno. Le nostre attese in tal senso sono di una crescita del 3,8% nel 2022, del 2,2% nel 2023 e dell’1% dal 2024 in poi. Si tratta di un dato sotto la media dell’eurozona che è nelle nostre previsioni pari al 3,9% nel 2022, 2,5% nel 2023 e 1,4% dal 2024, ma che comunque fa sperare in un proseguimento della ripresa.
Devi però metterti in testa anche altre due cose. La prima è che i tuoi soldi non li rivedrai per un tempo che potrebbe essere più lungo della durata minima di un investimento diretto in startup innovative (per non perdere i benefici fiscali sei costretto a tenere le quote di una startup per almeno tre anni, dopo è comunque difficile che te ne liberi, perché sono illiquide, ma puoi sempre sperare di farlo). La seconda è che con un investimento di 10.000 euro (che è la quota minima del fondo), ipotizzando di entrare in una startup innovativa già con 500 euro, tu da solo puoi farti un portafoglio con una ventina (500x20=10.000) di queste società. Insomma, con 10.000 euro un piccolo “fondo fai da te” diversificato è alla tua portata. Certo non hai l’expertise del gestore (quella che paghi il 4,47%) nella scelta e devi valutare le startup da solo il che è un lavoro, come ti diciamo da tempo, più da imprenditore che da semplice risparmiatore.
Sempre in tema di Eltif a luglio 2021 sul nostro sito ti abbiamo parlato di Anima Eltif Italia 2026, un prodotto simile lanciato dal gestore Anima, un fondo di tipo bilanciato di diritto italiano destinato a investire principalmente in azioni e obbligazioni italiane in modo da darti diritto a tutti i vantaggi fiscali dei prodotti Pir. Non lo avevamo consigliato.
LA PAROLA ESENTASSE ECCITA GLI ITALIANI
Questo ci ricorda un fenomeno molto diffuso 20 anni fa nel ramo delle polizze vita. Visto che c’erano degli sgravi fiscali molto grossi gli italiani ci si fiondavano a pesce, ma poi gli assicuratori ne approfittavano imponendo costi elevati. Il settore degli investimenti Pir e le startup e Pmi innovative uniscono una serie importante di possibili vantaggi fiscali che ci sembrano da un lato attrarre gli italiani, da un altro lato potrebbero indurre i signori del risparmio gestito a tenere alti i costi dei loro prodotti in modo da fare soldi a man bassa.
I fondi sono certamente una alternativa al fai da te in equity crowdfunding, ma visti gli importi minimi elevati (con 10.000 euro investi anche in 20 progetti di equity crowdfunding) il loro reale vantaggio sta nell’abilità dei gestori di selezionare i progetti migliori. Al momento è presto per parlarne. Oltre ai fondi possono esserci occasioni di diversificare sull’equity crowdfunding acquistando società che fanno il mestiere di investire in altre startup. Un esempio è Investinit (www.invest-in-it.com/) di cui ti abbiamo parlato nel n° 1435. Ora vediamo che in portafoglio segnala sei società (Satispay, Radicalbit, Biogenera, Insoore, Lampoo e Weroad). Continuiamo a seguirla per vedere cosa succederà.
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