Quanto vale una casa?

Gli AVM sono modelli automatici di valutazione immobiliare che, grazie a grandi banche dati e a algoritmi statistici, stimano in pochi secondi il valore di un immobile.
Gli AVM sono modelli automatici di valutazione immobiliare che, grazie a grandi banche dati e a algoritmi statistici, stimano in pochi secondi il valore di un immobile.
Capire quanto vale una casa è una domanda cruciale per chiunque voglia vendere, comprare, affittare o semplicemente valutare il proprio patrimonio. Fino a poco tempo fa, questa risposta arrivava da un perito o da un agente immobiliare, sulla base dell’esperienza e del confronto con immobili simili. Oggi però, accanto alla valutazione tradizionale, si stanno diffondendo strumenti digitali basati sull’intelligenza artificiale, chiamati AVM – Automated Valuation Models.
Gli AVM sono modelli automatici di valutazione immobiliare che, grazie a grandi banche dati e a algoritmi statistici, stimano in pochi secondi il valore di un immobile. Funzionano raccogliendo e incrociando diverse informazioni: dimensioni della casa, stato di conservazione, piano, indirizzo, prezzi recenti di compravendite nella stessa zona, accessibilità ai trasporti, vicinanza a scuole, servizi, parchi e tanto altro. I modelli più avanzati utilizzano persino testi e foto degli annunci online per affinare la stima. L’intelligenza artificiale entra in gioco nel “leggere” questi dati e nel migliorare continuamente i calcoli grazie all’esperienza accumulata: più casi analizza, più diventa accurata.
Qual è il vantaggio? Sostanzialmente la velocità: si può ottenere una valutazione orientativa in pochi clic, spesso gratis (magari vi chiederanno di iscrivervi alla newsletter e di ricevere pubblicità, quindi qualcosa in cambio glielo date: il vostro indirizzo di posta elettronica).
Un altro vantaggio può essere l’oggettività: i modelli AVM non si lasciano influenzare da opinioni personali o emozioni.
Attenzione, però: non sono strumenti infallibili. Possono avere qualche difficoltà a offrire prezzi precisi in mercati con pochi scambi, per immobili molto particolari (ville storiche, attici di lusso, case da ristrutturare) o in zone poco trasparenti dal punto di vista dei dati. Insomma, non possono inventarsi informazioni là dove non ci sono. Per questo, vanno usati con buon senso: sono ottimi per un primo orientamento, ma non sostituiscono una valutazione professionale quando è in gioco una compravendita importante o una richiesta di mutuo.
Noi vi ricordiamo che potete anche sfruttare la banca dati immobiliare dell’agenzia dell’entrate (https://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/Consultazione/ricerca.htm) che offre informazioni interessanti, magari aggiornate a sei mesi prima, ma comunque molto utili. Poi il prezzo della casa sarà sempre oggetto di trattative e i prezzi al metro quadro un semplice punto di ancoraggio.
Più in generale, per quanto riguarda la casa vi rimandiamo comunque alle nostre osservazioni più recenti nel caso non le abbiate ancora viste.
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