L’argento va in panico per i dazi…

L'argento ha vissuto male i timori di una recessione legata ai dazi di Trump.
L'argento ha vissuto male i timori di una recessione legata ai dazi di Trump.
L’oro (3158,87 dollari l’oncia troy il 10/4) viaggia ai massimi a cui è arrivato dopo una lunga corsa sostenuta prima dagli acquisti delle banche centrali e poi dalle inquietudini portate da Trump. Da tempo ti diciamo che è una buona diversificazione e te l’abbiamo consigliato tramite l’Etc Invesco physical gold (272,58 euro al 10/4; IE00B579F325), quotato a Milano che ora è a mantieni. Siamo convinti che l’oro sia su valori alti, ma che ci sarà abbastanza domanda da parte delle banche centrali per renderli sostenibili in futuro. Al recente calo delle Borse, è corrisposta negli ultimi giorni una nuova corsa all’oro, ma la frenesia per i beni rifugio era già partita prima dei dazi e sono state accumulate scorte per tempo. Per questo siamo prudenti su ulteriori balzi in avanti, anche se non li escludiamo.
Sul fronte dell’argento (31,27 dollari l’oncia troy al 10/4) le cose sono andate male. L’argento è ben sotto i livelli toccati qualche giorno fa (oltre 34 dollari) ed è capitombolato coi dazi. Più dazi significano economia che rallenta, quindi usi industriali dell’argento sotto pressione. E prezzi giù. C’è cautela ora sul futuro dell’argento e pesano i timori per l’avversione di Trump a tutto ciò che è energia sostenibile, visto l’uso dell’argento in fotovoltaico e mobilità elettrica. Noi (ancora nel n° 1599) vi avevamo dato un consiglio in ottica speculativa su Xtrackers Physical Silver (261,74 euro al 10/4; Isin DE000A1E0HS6) con queste motivazioni: allora ci volevano circa 90 once di argento per una di oro, contro una media storica di 70 negli ultimi 20 anni, 80 negli ultimi 10 e 82 negli ultimi 5. La scommessa era che da 90 ci si calasse alla media. Ciò sarebbe potuto capitare o con un calo dell’oro e argento stabile, o con oro fermo/ in salita e argento che sale. Il rischio era che la domanda di argento per l’industria crollasse e quindi si salisse oltre quota 90 (come col Covid o la prima guerra del Golfo). Ed è proprio lo scenario che vediamo ora. Tutto sommato, però, 100 once troy d’argento per una di oro sono ancora più fuori dalla media. Se si è consapevoli dei rischi di un calo dell’uso industriale dell’argento che abbiamo visto, si può ancora fare una scommessa se non la si è già fatta. Chi teme il rischio stia, però, alla larga.
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