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Perché sale l’oro?

Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia; si intitola: “come spiegare il rialzo dell’oro?”

Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia; si intitola: “come spiegare il rialzo dell’oro?”

Data di pubblicazione 18 settembre 2024
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Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia; si intitola: “come spiegare il rialzo dell’oro?”

Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia; si intitola: “come spiegare il rialzo dell’oro?”

Il parere degli esperti della Banca di Francia.

Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia. Si intitola: “come spiegare il rialzo del prezzo dell’oro?” L’articolo, che trovate completo al link www.banque-france.fr/fr/publications-et-statistiques/publications/comment-expliquer-la-hausse-du-cours-de-lor, presenta i dati al 29 agosto, poco prima dell’ultimo balzo dell’oro che c’è stato a settembre.

Cosa ci dice? Ci dice alcune cose in maniera molto chiara: cosa spinge al rialzo l’oro, cosa lo spinge al ribasso l’oro e come si sono combinati in tempi recenti questi fattori.

Per il rialzo dell’oro indica quattro cause.

  1. L'aumento dei rischi geopolitici (guerra in Ucraina, Vicino Oriente…).
  2. La copertura contro il rischio inflazionistico (ma segnala casi importanti in cui non lo è stato).
  3. Il crescere del numero di prodotti finanziari destinati all’oro a disposizione degli investitori (fa da amplificatore ai due fenomeni visti sopra, visto che facilita l’accesso all’oro e quindi sostiene la domanda).
  4. Gli acquisti da parte delle banche centrali emergenti.

Per il calo dell’oro indica tre fattori

  1. L’aumento dei tassi in termini reali (cioè tassi d'interesse al netto dell'inflazione) che rende l’oro, che è infruttifero, costoso da tenere in tasca.
  2. L’aumento del valore del dollaro che vuol dire aumento di fiducia nell’economia Usa (c’è meno bisogno di proteggersi) e che lo rende più caro per chi non ha redditi in dollari.
  3. La ricerca di rischio.

Dal 2021 la Banca di Francia sottolinea che c’è stato.

  1. Forte inflazione negli Usa (fattore positivo numero 2)
  2. Aumento dei tassi Usa, almeno fino al calo in atto ora (fattore negativo 1)
  3. Rischi geopolitici elevati per le guerre (fattore positivo numero 1), ma bassa avversione al rischio sui mercati (fattore negativo numero 3).
  4. Calo delle quantità di Etf sull’oro (fattore positivo numero 3 venuto meno).
  5. Le banche centrali emergenti hanno comprato molto oro (fattore positivo 4).

Nelle sue conclusioni sembrerebbe, quindi, attribuire a quest’ultimo elemento insieme agli acquisti di oro delle famiglie cinesi e indiane grossa parte del sostegno al prezzo dell’oro.

Concordiamo con queste conclusioni, anche perché sono in linea con quelle a cui eravamo giunti anche noi alcuni mesi fa.