Un interessante commento sull’oro è apparso in questi giorni sul sito della Banca di Francia. Si intitola: “come spiegare il rialzo del prezzo dell’oro?” L’articolo, che trovate completo al link www.banque-france.fr/fr/publications-et-statistiques/publications/comment-expliquer-la-hausse-du-cours-de-lor, presenta i dati al 29 agosto, poco prima dell’ultimo balzo dell’oro che c’è stato a settembre.
Cosa ci dice? Ci dice alcune cose in maniera molto chiara: cosa spinge al rialzo l’oro, cosa lo spinge al ribasso l’oro e come si sono combinati in tempi recenti questi fattori.
Per il rialzo dell’oro indica quattro cause.
- L'aumento dei rischi geopolitici (guerra in Ucraina, Vicino Oriente…).
- La copertura contro il rischio inflazionistico (ma segnala casi importanti in cui non lo è stato).
- Il crescere del numero di prodotti finanziari destinati all’oro a disposizione degli investitori (fa da amplificatore ai due fenomeni visti sopra, visto che facilita l’accesso all’oro e quindi sostiene la domanda).
- Gli acquisti da parte delle banche centrali emergenti.
Per il calo dell’oro indica tre fattori
- L’aumento dei tassi in termini reali (cioè tassi d'interesse al netto dell'inflazione) che rende l’oro, che è infruttifero, costoso da tenere in tasca.
- L’aumento del valore del dollaro che vuol dire aumento di fiducia nell’economia Usa (c’è meno bisogno di proteggersi) e che lo rende più caro per chi non ha redditi in dollari.
- La ricerca di rischio.
Dal 2021 la Banca di Francia sottolinea che c’è stato.
- Forte inflazione negli Usa (fattore positivo numero 2)
- Aumento dei tassi Usa, almeno fino al calo in atto ora (fattore negativo 1)
- Rischi geopolitici elevati per le guerre (fattore positivo numero 1), ma bassa avversione al rischio sui mercati (fattore negativo numero 3).
- Calo delle quantità di Etf sull’oro (fattore positivo numero 3 venuto meno).
- Le banche centrali emergenti hanno comprato molto oro (fattore positivo 4).
Nelle sue conclusioni sembrerebbe, quindi, attribuire a quest’ultimo elemento insieme agli acquisti di oro delle famiglie cinesi e indiane grossa parte del sostegno al prezzo dell’oro.
Concordiamo con queste conclusioni, anche perché sono in linea con quelle a cui eravamo giunti anche noi alcuni mesi fa.