Gender gap: 131 anni per colmarlo. Ecco come investire coerentemente con l'obiettivo.

Uguaglianza di genere
Uguaglianza di genere
Nonostante l’importante riconoscimento legato al premio Nobel, sul tema del gender gap c’è ancora molto da lavorare. La consueta analisi annuale stilata dal World Economic Forum, il Global Gender Gap Report, dice che a livello mondiale il divario di genere è stato colmato al 68,4% e si stima che, di questo passo, ci vorranno 131 anni per colmarlo al 100%. Rispetto al precedente report c’è stato un miglioramento dello 0,3%. Nessun paese ha ancora raggiunto la piena parità di genere, sebbene i primi nove paesi (Islanda, Norvegia, Finlandia, Nuova Zelanda, Svezia, Germania, Nicaragua, Namibia e Lituania) abbiano chiuso almeno l’80% il loro divario. Per il 14° anno consecutivo, l’Islanda (91,2%) occupa la prima posizione. Continua inoltre a essere l’unico paese ad aver colmato oltre il 90% del divario di genere.
GENDER GAP |
||
Posizione |
Stato |
Colmato al… |
1° |
Islanda |
91,20% |
2° |
Norvegia |
87,90% |
3° |
Finlandia |
86,30% |
4° |
Nuova Zelanda |
85,60% |
5° |
Svezia |
81,50% |
6° |
Germania |
81,50% |
7° |
Nicaragua |
81,10% |
8° |
Namibia |
80,20% |
9° |
Lituania |
80% |
10° |
Belgio |
79,60% |
Nel 2023 c’è una novità se si guarda alle regioni del mondo: l’Europa (76,3%) supera l’America del Nord (75%) classificandosi al primo posto su otto regioni geografiche. Seguono l’America Latina e i Caraibi, con una parità del 74,3%, l'Eurasia e l'Asia centrale (69%), e l'Asia orientale e il Pacifico (68,8%). L’Africa sub-sahariana si colloca al 6° posto (68,2%) e chiudono la classifica l’Asia meridionale (63,4%) e il Medio Oriente e il Nord Africa (62,6%).
LA DIRETTIVA SULL’EQUILIBRIO DI GENERE
Lo sapevi che l’Unione europea si è dotata di una direttiva sull’equilibrio di genere? Qui puoi approfondire il tema.
E l’Italia? Il nostro Paese è molto lontano dalla parità di genere, che è colmato per il 70,5% e si colloca al 79° posto, in calo dal 63° del 2022: questo perché rispetto al 2022 la situazione è peggiorata: nel 2022 il gender gap era colmato per il 72%.
In generale, come visto, in tutto il mondo c’è ancora tanto lavoro da fare. Eppure, i motivi per accelerare sulla riduzione del divario di genere ce ne sarebbero, e tanti. Oltre alle motivazioni morali ed etiche, c’è uno stretto legame tra come vanno i conti di una società e la parità di genere. Insomma, eliminare il divario di genere fa anche bene all’economia.
Se ci segui, sono oramai alcuni anni che seguiamo questa tematica sociale e su cui abbiamo anche consigliato di posizionarti con i tuoi investimenti. I prodotti con cui farlo sono: l’Etf UBS (IE) Global Gender Equality (USD) A-dis (13,622 euro; Isin IE00BDR5GT91) o il fondo RobecoSAM global gender equality impact equities D (195,59 euro; Isin LU2145458969).
COM’È CALCOLATO L’INDICE?
È un indice che calcola il livello della parità di genere in base a 4 variabili: partecipazione economica e opportunità, risultati scolastici, salute e sopravvivenza ed emancipazione politica. Nel 2022 l’Indice è stato calcolato per 146 Paesi. Il Global Gender Gap Index misura i punteggi su una scala da 0 a 100 e i punteggi possono essere letti come la distanza percorsa verso la parità (o in altri termini come la percentuale del divario di genere che è stata colmata).
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