Tra defezioni e boicottaggi, inizia la COP29. Ecco spunti per gli investimenti sul tema

COP29
COP29
Dall’11 al 22 novembre si terrà la COP29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
I due argomenti principali di questa conferenza possono essere sintetizzati con “migliorare l’ambizione” e “consentire l’azione”. Con il primo la conferenza dovrà assicurarsi che tutte le parti si impegnino a costruire piani nazionali ambiziosi per la lotta al cambiamento climatico. Con il secondo, invece, si tratterà del ruolo della finanza, il cui contributo è di vitale importanza per passare dall’ambizione ai fatti. Del ruolo della finanza nella lotta al cambiamento climatico abbiamo parlato a più riprese e il riassunto degli investimenti che puoi fare lo trovi qui.
La COP29, però, non parte sotto i miglior auspici, anzi. Le diverse conferenze che si sono tenute negli anni hanno visto scemare sempre più il loro impatto e la partecipazione è diminuita. In questa COP29 sono molte le defezioni dei cosiddetti “grandi” del mondo. Il presidente francese non sarà alla COP29, in questo caso per motivi politici – le relazioni tra Francia e Azerbaigian non sono buone. Il primo ministro tedesco non parteciperà, così come la presidente della Commissione europea (per altri impegni politici). L’ormai uscente presidente Usa Biden non andrà neppure lui e sempre dagli Stati Uniti arrivano notizie secondo cui il futuro presidente Trump è già pronto ad uscire dall’Accordo di Parigi. C’è poi anche chi, come la Papua Nuova Guinea – tra l’altro uno dei Paesi più a rischio per il cambiamento climatico - ha detto in maniera trasparente, e diretta, che boicotterà la COP29, arrivando a definirla “una perdita di tempo”.
I presupposti, quindi, non sono certo dei migliori e le aspettative sono basse.
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