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Le novità della tassonomia sulle attività sostenibili...

La tassonomia continua ad evolversi

La tassonomia continua ad evolversi

Data di pubblicazione 17 marzo 2022
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La tassonomia continua ad evolversi

La tassonomia continua ad evolversi

...tra gas aspetti sociali e criptovalute

La Tassonomia delle attività sostenibili (vedi qui per saperne di più) è in continua evoluzione. A tenere alta l’attenzione su questo argomento è stata la discussione legata all’inserimento del gas e del nucleare nel novero delle attività sostenibili, e sull’argomento il dibattito non si è ancora fermato. Secondo la piattaforma per la finanza sostenibile, infatti, la tassonomia europea dovrebbe dotarsi di una terza categoria – chiamata categoria “ambra” – che sia in grado di cogliere il periodo di transizione energetica. L’idea di fondo è quella di creare una sorta di limbo, una terra di mezzo, in cui vengono inserite tutte quelle attività che non sono completamente da bocciare perché non sono per natura non-sostenibili, ma possono esserlo a determinate condizioni. È un po’ il caso del gas. La piattaforma non lo aveva totalmente bocciato, ma aveva detto cha a determinate condizioni poteva rientrare tra le attività sostenibili. E l’idea della piattaforma, legata alla creazione di questa area di transizione è un po’ questa. Rendere più flessibile la classificazione delle attività per riuscire a cogliere meglio le diverse sfaccettature delle differenti attività. Non sempre, infatti, tutte le attività sono totalmente e sicuramente non sostenibili (o lo sono). Ci sono situazioni in cui se svolte in un determinato modo, se si utilizza una tecnologica più moderna, etc… alcune attività possono essere sostenibili. Una categoria che colga questi aspetti sarebbe molto importante e nell’ottica della piattaforma il gas sarebbe il candidato per esservi inserita.

Come detto però la tassonomia è in continua evoluzione. Il ventaglio delle attività da monitorare, così come quelle nuove attività che si sviluppano nel tempo, hanno bisogno di essere valutate e categorizzate. Ne sono un esempio le criptovalute. Infatti, per ridurre l’impronta di carbonio – in altre parole l’inquinamento – delle criptovalute, i deputati del Parlamento europeo hanno chiesto alla Commissione europea di includere l’estrazione delle criptovalute nella tassonomia entro il 2025. In questo modo verranno definiti i criteri da rispettare per poter definire se la criptovalute è, o non è, sostenibile.

Parlando di tassonomia, però, le novità non si fermano ai solo aspetti ambientali. È stata depositata la bozza finale della tassonomia delle attività sociali. Si tratta dell’omologo della tassonomia per le attività green e servirà per capire se le attività sono sostenibili anche da un punto di vista sociale. La sostenibilità non è infatti limitata al solo aspetto ambientale, ma tiene conto anche degli aspetti sociali ed è dunque necessario definire anche le regole di classificazione dal punto vista sociale esattamente come fatto per l’aspetto ambientale.