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Cop27: alla fine è stata una delusione
2 mesi fa - lunedì 21 novembre 2022
La lotta ai cambiamenti climatici deve continuare
Dopo due settimane di lavori, incontri… La Cop27 - la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – si è conclusa, senza però fare dei veri e propri passi avanti.
Il risultato finale è stato deludente, perché di fatto non fa nessun passo avanti rispetto a quanto deciso nella conferenza precedente, la Cop26. Le conclusioni della Conferenza hanno infatti ribadito l'obiettivo di mantenere il rialzo delle temperature a 1,5 gradi rispetto livelli preindustriali. E questo già è un obiettivo da diverso tempo. Ma, e questo è il primo grande ma, non è stato deciso nulla sulla riduzione di emissioni inquinanti. La Cop27 si è infatti limitata a ribadire quanto sia importante la transizione alle fonti rinnovabili e auspica, quindi, ma è solo una speranza non un obbligo, l'eliminazione dei sussidi alle fonti fossili. Si chiede solamente la riduzione della produzione elettrica a carbone. Non c’è, però, nulla, sulla riduzione o l’eliminazione dell'uso dei combustibili fossili, come avevano chiesto diversi paesi.
E questo è un grande problema, perché è stata la stessa Cop27 a sottolineare come, per centrare l’obiettivo dell’aumento di 1,5 gradi delle temperature, bisogna abbattere le emissioni del 43% nel 2030 rispetto al livello del 2019. Con gli impegni presi fino ad ora, invece, si stima che il taglio di emissioni sarebbe solo dello 0,3% al 2030 rispetto al 2019.
L’altra conclusione della Conferenza è la creazione di un fondo per i ristori delle perdite e i danni del cambiamento climatico nei paesi più vulnerabili. Sicuramente un traguardo importante, ma comunque insufficiente nella lotta alla mitigazione del cambiamento climatico, prima di tutto, e poi non in grado di rendere questa Conferenza fruttuosa. C’è oi un grande interrogativo. Si darà esecuzione in tempi brevi a questo fondo? Il dubbio viene perché non è stato ancora creato il fondo da 100 miliardi all'anno dal 2020 previsto dall'Accordo di Parigi per aiutare i paesi meno sviluppati nelle politiche climatiche e, stando alle previsioni, bisognerà attendere almeno il 2023.
La delusione generata dalle conclusioni della COp27, però, non devono fare desistere dall’impegno alla lotta del cambiamento climatico. Come abbiamo detto diverse volte, le conseguenze, per persone, clima ed economia dell’aumento delle temperature possono essere catastrofiche. Bisogna dunque continuare tutti a dare il proprio contributo, con le scelte di consumo, di vita, ma anche con gli investimenti. Infatti, proprio la Cop27 ritiene che per arrivare a zero emissioni nette nel 2050 sia necessario investire fino al 2030 4.000 miliardi di dollari all'anno in rinnovabili e altri 4.000 - 6.000 miliardi di dollari in economia a base emissioni. Il totale fa 8.000-10.000 miliardi di dollari – ai cambi attuali pressappoco sono la stessa cifra in euro: un valore pari a 5-6 volte il Pil dell’Italia. Uno sforzo finanziario che le sole spese pubbliche non possono affrontare. È necessario che anche il risparmio privato faccia la sua parte. E tu poi farla, la tua parte. Qui, trovi la rassegna degli investimenti da fare per la lotta al cambiamento climatico, e non solo.